L’obiettivo è consentire a fine ottobre di ridurre al minimo l’arretrato e soprattutto di dare piena attuazione ai provvedimenti introdotti dall'esecutivo
Anche in questa fase di disbrigo degli affari correnti da parte dell’esecutivo, il governo rimane impegnato nell’attuazione delle leggi. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha invitato i ministri e le strutture tecniche "a continuare a lavorare sodo, per raggiungere quanti più risultati possibili nei prossimi due mesi". L’obiettivo è consentire a fine ottobre di ridurre al minimo l’arretrato e soprattutto di dare piena attuazione ai provvedimenti introdotti dal governo. Ne dà notizia Palazzo Chigi.
"Dal 13 febbraio 2021 al 31 agosto 2022, il Governo ha complessivamente “smaltito” (adottato e abrogato) 1.274 provvedimenti, previsti dalle disposizioni legislative dei Governi delle XVII e XVIII Legislature. Solo nei primi otto mesi del 2022 sono stati smaltiti 546 provvedimenti (e tra questi 106 decreti dei 153 previsti dalla legge di bilancio per il 2022). Questi sono gli aggiornamenti sull’attuazione del programma di governo illustrati oggi dal sottosegretario Roberto Garofoli nel corso del Cdm. Un risultato raggiunto grazie al costante lavoro e all’impegno di tutte le Amministrazioni", viene rimarcato.
Per questa ragione, "gli uffici della Presidenza del Consiglio hanno elaborato per i mesi di settembre e di ottobre dei target molto ambiziosi al fine di arrivare a una drastica riduzione dello stock attuativo della XVIII legislatura con un target complessivo di 243 decreti (di cui 120 decreti da adottare a settembre e 123 ad ottobre). E’ stata fatta inoltre una ricognizione dei provvedimenti specifici che ciascun ministero dovrà adottare, tenendo conto anche delle milestones del Pnrr e delle priorità di attuazione della legge di bilancio".