E' riuscita ad imporsi come uno dei principali player nel settore dell’e-learning e delle ripetizioni online anche nel nostro Paese
Primo compleanno per GoStudent Italia. La scale-up edtech numero 1 in Europa celebra, infatti, proprio in questi giorni un anno dal suo arrivo nel Bel Paese. Un primo anno da record, che è andato oltre le più rosee aspettative. Dalla scorsa primavera, GoStudent Italia ha registrato una crescita del 2700% ed è riuscita ad imporsi come uno dei principali player nel settore dell’e-learning e delle ripetizioni online anche nel nostro Paese.
In soli dodici mesi, la società di origine austriaca ha inaugurato ben due sedi in Italia: un headquarter nel cuore di Milano, all’interno dell’iconico The angle di Corso Italia 3, e un secondo ufficio a Roma, negli spazi di The hub di LVenture Group. Grazie ad una maxi-campagna di recruitment, GoStudent Italia è, inoltre, riuscita nell’impresa di volare a quota 150 dipendenti - di cui 100+ assunti nel 2021 e una cinquantina nei primi mesi del 2022 - e ora si pone un nuovo e ambizioso traguardo: raggiungere i 200 collaboratori entro dicembre.
Le nuove figure da inserire nel team italiano di GoStudent, tutte regolarmente assunte a tempo indeterminato o determinato, includono: sales specialist, customer success manager, customer care manager, tutor success manager e customer retention manager. Le opportunità a Milano sono soprattutto rivolte a giovani professionisti, ma anche a neolaureati. I ruoli aperti nella capitale e 'fully remote' sono, invece, destinati a candidati con già esperienza alle spalle.
In pochi mesi, GoStudent è anche riuscita a dare vita ad una vastissima tutor community che, ad oggi, conta già oltre 1.600 insegnanti solo in Italia e che si prevede supererà i 5.000 tutor entro la fine dell’anno. Per entrare a far parte della comunità di insegnanti GoStudent è necessario inviare la propria candidatura su https://www.gostudent.org/it/diventare-insegnante e superare un processo di selezione in tre step, in cui vengono assodate sia la preparazione che l’attitudine all’insegnamento.
Sono sempre di più gli studenti che hanno scelto di affidarsi a GoStudent per approfondire delle materie, approcciarsi a nuove discipline o recuperare lì dove ci sono lacune. Attualmente oltre 170.000 sessioni vengono prenotate ogni mese in Italia sulla piattaforma GoStudent e, alla luce del successo riscosso ad oggi, la scale-up punta ora a chiudere il 2022 a quota 300.000 prenotazioni mensili.
Ricardo Reinoso, country manager di GoStudent Italia ha commentato: “Il mercato italiano ci ha riservato un’accoglienza molto calorosa e i risultati ottenuti in questo primo anno sono stati davvero straordinari e oltre le nostre previsioni. Ora siamo più determinati che mai a continuare ad investire nel Bel Paese, creare nuovi posti di lavoro e assumere talenti da inserire all’interno del team, che è da sempre il cuore e il motore di GoStudent. Ad oggi l’industria delle ripetizioni in Italia vale oltre $1.1 miliardi e l’e-learning sta registrando un vero e proprio boom. Il nostro obiettivo per i prossimi mesi è di continuare a cavalcare questo trend, raggiungere ogni angolo della Penisola e costruire la più vasta comunità di tutor e studenti presente sul territorio italiano".
Secondo la prima indagine sull’istruzione condotta da GoStudent alla fine del 2021, oltre 1/3 dei genitori italiani intervistati ha dichiarato che le ripetizioni online siano tanto efficaci quanto quelle svolte di persona e ritiene che l’e-learning sia molto vantaggioso in termini di tempo (36%) e denaro (35%). Non stupisce, quindi, che GoStudent stia riscuotendo un tale successo.
“Con oltre 8 milioni di studenti - ha dichiarato Felix Ohswald, co-fondatore e ceo di GoStudent - l’Italia rappresenta un mercato chiave e dal potenziale enorme. Ci sentiamo onorati della fiducia che le famiglie italiane stanno riponendo nella nostra piattaforma. È anche grazie all’incredibile successo riscosso nel Bel Paese che stiamo riuscendo ad avanzare a grandi passi verso la realizzazione della nostra missione aziendale: rivoluzionare la didattica e dare vita alla scuola globale numero 1 al mondo”.
L’Italia è, infatti, uno dei tanti tasselli della strategia di GoStudent, che mira ad affermarsi come leader indiscusso del settore delle ripetizioni in Europa e a livello globale. A gennaio 2022 l’azienda viennese ha chiuso un round di Serie D da 300 milioni di euro guidato da Prosus e SoftBank Vision Fund 2. Con oltre 590 milioni di euro raccolti in quattro round di finanziamento e una valutazione post-money complessiva da 3 miliardi di euro, GoStudent è attualmente la scale-up unicorno più valutata nel panorama EdTech K-12 europeo.
Inoltre, al fine di ampliare e rendere sempre più completa e variegata la propria offerta, GoStudent ha di recente dato il via a tutta una serie di operazioni di m&a. A febbraio ha acquisito due aziende di punta del settore dell’education technology: l’inglese Seneca learning e la spagnola Tus media, gruppo di appartenenza di Letuelezioni.it e Classgap.com, marchi affermati anche in Italia. Risale, invece, alla fine del 2021 l’acquisizione dell’app di comunicazione scolastica FoxEducation.
Forte del successo riscosso nel vecchio continente, nell’ultimo anno GoStudent ha iniziato a guardare anche oltreoceano ed è partita alla conquista di numerosi Paesi extra-europei quali Canada, Messico, Brasile, Cile e Colombia. A marzo, la scale-up ha, inoltre, fatto il suo ingresso negli Stati Uniti, dove ha inaugurato la sua prima sede americana a Austin, Texas.
Nell’arco dell’ultimo anno, GoStudent ha registrato una crescita esponenziale. La società opera attualmente in 23 mercati, ha superato i 1.800 dipendenti, distribuiti su 24 sedi, e può vantare un network di più di 19.000 tutor internazionali. Oltre 1,5 milioni di sessioni vengono prenotate ogni mese sulla piattaforma. Ma GoStudent non intende fermarsi qui, l’unicorno austriaco è determinato a continuare la sua espansione anche durante tutto il 2022 e a chiudere l’anno con 3.500 dipendenti e un network di 60.000 insegnanti. Entro dicembre, GoStudent punta ad incrementare anche il volume delle sessioni mensili prenotate, raggiungendo quota 3,3M a livello globale.