Lo scrivono l’aggiunto Letizia Mannella e la pm Alessia Menegazzo nel decreto di 29 pagine con cui dispongono il fermo del barman 30enne
Esiste la “concreta possibilità” che Alessandro Impagnatiello, il 30enne che ha confessato di aver ucciso la compagna Giulia Tramontano, possa “reiterare il reato”. Lo scrivono l’aggiunto Letizia Mannella e la pm Alessia Menegazzo nel decreto di 29 pagine con cui dispongono il fermo del barman 30enne. Prova del rischio di reiterazione sarebbe “il grave timore dell’amante”, ovvero l’altra donna, collega di lavoro, con cui Impagnatiello intratteneva una relazione sentimentale.
La ragazza nella notte tra sabato e domenica, quando l'omicidio era già stato commesso, “conoscendolo e temendo di subire la medesima sorte di Giulia, non gli ha aperto la porta e ha parlato con lui soltanto dal balcone”.
Nei giorni successivi all’omicidio della compagna Giulia Tramontano, Impagnatiello ha cercato online uno zaino da trekking molto capiente. Ricerche che, per l’aggiunto Letizia Mannella e la pm Alessia Menegazzo, che hanno disposto il fermo del 30enne, anche in considerazione del “concreto e attuale pericolo di fuga”, sarebbero “evidentemente finalizzate ad acquisire uno zaino che gli consentirebbe una fuga veloce e che non desti sospetti, potendosi agevolmente confondere con la folla, in quanto è uno zaino solitamente utilizzato da turisti giovani”.