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Dal diritto amministrativo e commerciale alla Cybersecurity, tanti i temi toccati nell'intervista con l'avvocato Francesco Giuliani

Avv. Giuliani: “Necessaria assistenza legale qualificata per la nuova evoluzione del gaming”

Avv. Giuliani: “Necessaria assistenza legale qualificata per la nuova evoluzione del gaming”
31 gennaio 2025 | 16.13
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Il 2025 si preannuncia un anno decisivo per il settore del gioco pubblico, con l’avvio della gara per le concessioni online e il tanto atteso riordino del comparto fisico, interventi destinati a ridefinire l’intero panorama del settore. Tuttavia, queste trasformazioni potrebbero generare contenziosi, rendendo indispensabile il supporto di esperti in una normativa complessa e in continua evoluzione. Su questi temi, Agimeg ha intervistato l’avvocato Francesco Giuliani dello studio legale tributario Fantozzi e Associati.

Il 2025 sarà un anno molto importante per il settore del gioco pubblico, comparto importante dal punto di vista economico, politico, sociale. Su tanti aspetti, sarà però anche un anno per le aziende del settore proprio perché dovranno far fronte ai numerosi impegni previsti da queste normative in arrivo.

Il mercato del gioco è molto complesso sotto ogni profilo, anche sotto quello normativo. C’è bisogno di una riorganizzazione totale, atteso che il decreto legislativo del marzo scorso ha messo mano solo ad alcuni aspetti della normativa riguardante il gioco, in particolare il gioco online. Ora è attesa la gara per le concessioni online da rinnovare, con una nuova fee di ingresso, per cui è chiaro che è un mondo in evoluzione e che va monitorato attentamente.

Quello del gioco è un mercato che cambia, che va verso fusioni, acquisizioni e aggregazioni tra varie società. Un mercato che ha bisogno quindi di grande attenzione e professionalità, visto che si tratta di operazioni importanti non solo dal punto di vista economico, ma anche da quello dell’occupazione. In tal senso, il vostro studio può diventare un punto di riferimento per questo tipo di operazioni?

Sicuramente sì, ma siccome si tratta di normativa complessa che non riguarda solo il diritto tributario che è il nostro core business, ho creato un team con altri tre studi legali che si occupano delle tre aree più rilevanti per il gaming: il diritto amministrativo, il diritto commerciale e societario e la Cybersecurity. Attraverso questa sinergia, siamo in grado di offrire un servizio di consulenza, ma anche eventualmente nella fase contenziosa, agli operatori del settore che avessero bisogno di chiarirsi un po’ le idee, soprattutto su questa fase di transizione normativa così rilevante.

Sono tante le aziende coinvolte nel mercato del gioco pubblico, dai grandi operatori internazionali ai principali fondi di investimento, passando per le piccole e medie imprese. Tutti questi soggetti possono comunque rivolgersi a voi per avere anche una semplice consulenza?

Assolutamente sì. Parlavo prima della fase contenziosa che è la cosiddetta fase patologica, che rimane probabile visto che i rapporti fra lo Stato, le regioni e gli operatori sono molto complessi. Però, la fase della consulenza è quella che tende a evitare quella del contenzioso e quindi insieme ai nostri partner possiamo intervenire e supportare gli operatori nei vari ambiti, per evitare appunto problemi futuri.

Come si evince dalle sue risposte siete in grado di fornire un’assistenza legale a 360 gradi. Date le problematiche tra Stato, regioni e operatori il mercato è diventato sempre più complicato con questioni che toccano vari ambiti. Siete pronti a fornire un’assistenza completa che va dal più piccolo dei passaggi ai contenziosi più grandi?

Certo. Vorrei anche citare i nostri partner, perché sono studi con professionisti rilevanti. La nostra idea è quella di mettere insieme delle professionalità che a me piace definire da ‘studi artigianali’, cioè specializzati in un settore specifico e metterli insieme in modo da poter anche contrastare sul mercato i grossi studi che fanno un po’ tutto. Siamo degli studi di medie dimensioni, ma che si occupano esclusivamente di determinate materie. E quindi noi abbiamo in questo team lo studio del professor Greco che si occupa di diritto societario, di fusioni e di cybersecurity, lo studio del professor Sanasi D’Arpe che si occupa di diritto commerciale e di crisi d’impresa e lo studio dell’avvocato Galletti che si occupa di diritto amministrativo in via esclusiva. Attraverso queste varie professionalità potremo coprire tutto il mondo giuridico, legislativo e normativo che interessa il settore del gaming.

Tutte le imprese, quindi, non solo quelle medio piccole, ma anche le grandi società possono rivolgersi a voi?

Assolutamente sì. Le grandi imprese naturalmente sono attrezzate con studi legali interni che però spesso hanno bisogno del conforto di una seconda opinione, di un secondo parere sulle questioni particolarmente rilevanti da poter spendere poi all’interno dei Consigli di amministrazione o, nella malaugurata ipotesi di cause, all’interno di un contesto giudiziario.

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