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Fondirigenti: "Siamo pronti per collaborare al Pnrr"

Fondirigenti:
27 ottobre 2021 | 12.43
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“Fondirigenti ha le carte in regola per svolgere un ruolo importante nel Piano nazionale di ripresa e resilienza varato dal governo”. Lo ha sottolineato Carlo Poledrini, presidente del Fondo che, con 14mila imprese e 80mila dirigenti aderenti, è leader assoluto in Italia per la formazione dei manager, intervenendo a Napoli alla nona edizione del Salone Mediterraneo della Corporate social responsibility (Csr Med).

L’evento, ideato e realizzato da Intramedia al Museo nazionale archeologico di Napoli, sotto l’Alto patrocinio del Parlamento europeo, vede Fondirigenti fra i numerosi sponsor impegnati nell’obiettivo comune fissato dal Salone: fare della responsabilità sociale la leva necessaria per lo sviluppo sostenibile in una triplice dimensione, economica, ambientale e dell’inclusione sociale, attraverso un confronto tra profit e no profit, e fra privato e pubblico.

“Perché il Pnrr abbia una buona riuscita - ha ricordato Poledrini - sono indispensabili idonee competenze sia nella Pubblica amministrazione che nelle imprese: una sfida titanica per il nostro sistema che tradizionalmente non spicca per le sue doti esecutive”. Ma i passi avanti compiuti dai processi formativi delle imprese possono essere decisivi: negli ultimi quindici anni, grazie all’azione di Fondirigenti, le aziende che fanno formazione sono passate da una su tre a due su tre, portando l’Italia in linea con la media europea.

Il presidente di Fondirigenti ha poi evidenziato come quello che guida sia l’unico fondo professionale in Italia ad attuare iniziative strategiche, anticipando il Pnrr su temi vitali per il futuro, come industria 4.0, economia circolare, reti d’impresa, finanza, internazionalizzazione, edilizia smart, giovani e Mezzogiorno, destinando a tutte queste iniziative 55 milioni di euro sino ad oggi. Negli ultimi tre anni sono stati attuati ben 60 progetti in tutto il territorio nazionale, coinvolgendo 2.600 partecipanti tra imprese e manager: azioni indispensabili per rilevare i fabbisogni formativi e sperimentare modelli da mettere in pratica.

Attraverso gli 'impact report', scaricabili dal sito del Fondo, sono stati anche valutati i vantaggi degli investimenti formativi per gli aderenti. “Ogni euro investito da Fondirigenti in iniziative strategiche - ha sottolineato il presidente Poledrini - genera 10 euro di domanda di formazione green da parte delle imprese. Inoltre, digitalizzando le procedure di gestione dei piani formativi, abbiamo contribuito a ridurre le emissioni di Co2 e a liberare risorse per nuovi investimenti”.

Poledrini ha poi fissato i nuovi obiettivi del Fondo: irrobustire con la formazione manageriale le piccole e medie aziende, le più carenti sotto questo profilo, e dedicare sforzi consistenti al Mezzogiorno e ai giovani, già protagonisti di alcune azioni del Fondo, alle quali se ne è appena aggiunta un’altra: il premio Giuseppe Taliercio, il dirigente dal quale il Fondo prende il nome, ucciso quarant’anni fa dai brigatisti rossi. Il premio è attribuito alle migliori tesi di laurea su temi come transizione digitale, sostenibilità, inclusione, diversità di genere e nuove forme di lavoro agile. E' un modo virtuoso e concreto, ha concluso Poledrini, per guardare al futuro mobilitando le energie più fresche della società verso gli obiettivi di sostenibilità e di innovazione su cui il nostro paese si misurerà nei prossimi anni.

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