"Paghiamo una fragilità infrastrutturale importante"
"Giornata molto difficile per il traffico ferroviario: un guasto alla linea elettrica ha causato ore di ritardi e gravi disagi. Paghiamo una fragilità infrastrutturale importante, causata da troppi anni senza investimenti e ambizione". Ad affermarlo è il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini commentando il guasto sulla linea ferroviaria tra Roma e Firenze che ha causato rallentamenti e ritardi sull'alta velocità.
"I fatti dicono che, dopo sei mesi di governo - sottolinea Salvini - possiamo contare 33 miliardi in cantieri ferroviari da Nord a Sud, compresi i lavori a Firenze attesi da decenni e che consentiranno di fronteggiare meglio i grandi volumi di traffico tra merci e persone. C’è chi per anni ha saputo solo dire No (e continua a dirli, come sul Ponte che collegherà Calabria e Sicilia) e chi preferisce far ripartire i lavori", conclude il vicepremier.
"Quanto successo oggi conferma la necessità di proseguire con ancora più energia nel progetto di potenziamento della rete e di separazione dei flussi tra le varie tipologie di servizi, dato il livello di anzianità dell’infrastruttura e il continuo incremento dell’offerta commerciale", afferma il gruppo Fs in una nota.
L’infrastruttura ferroviaria nella parte del nodo di Roma dove stamani un guasto alla linea elettrica aerea ha bloccato per circa tre ore alcuni convogli, spiega il gruppo su Fsnews, "non consente di avere flussi dedicati per le varie tipologie di servizi. Questo ha reso molto più complessa la gestione del guasto e ne ha amplificato l'effetto e le conseguenze fino alle 17.00 quando tutta l'infrastruttura, dopo la riattivazione delle 12.40, è tornata completamente efficiente, al termine degli interventi dei tecnici di Rfi".