"E' divertentissimo che a denunciare la dittatura sanitaria siano persone che inneggiano al ventennio fascista. Inizino a denunciare la vera dittatura che c'è stata nel nostro Paese, quella dal '22 al '44. In questo presunto nuovo movimento che è Italia Libera ci sono nomi che non rappresentano il nostro Paese". Gianfranco Pagliarulo, presidente Anpi, commenta così all'Adnkronos il nuovo soggetto politico costituito dai vertici di Forza Nuova e dall'avvocato Carlo Taormina con l'obiettivo di "combattere la dittatura sanitaria" e proporsi come governo alternativo a quello esistente.
"Italia Libera mi sembra un tentativo da parte di Forza Nuova di riacquistare credibilità dopo la responsabilità dei loro uomini, a partire dal loro leader romano Giuliano Castellino, negli incidenti dei mesi scorsi nelle manifestazioni di piazza. Un refresh del movimento di estrema destra - aggiunge Pagliarulo - con qualche nome in più, nel tentativo di raccattare qualche consenso con personaggi che non hanno particolare charme nell'opinione pubblica, legati a una tendenza fortemente irrazionalista che nega valore alla scienza e alla ragione, così come i no-vax, e che non vanno presi seriamente in considerazione".
E conclude: "E' una operazione minoritaria che cerca di ridare una sorta di legittimità morale a una organizzazione come Forza Nuova che ogni volta perde legittimità per l'uso della violenza. Un movimento di estrema destra ridipinto - lo definisce il presidente dell'Anpi - che allo stato delle cose non mi pare abbia alcun consenso popolare".