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Congresso Lega, Salvini: "Battesimo per rilancio Italia"

Il leader del Carroccio entra in sala con un presepe in mano: "Questo è l'inizio di un bellissimo percorso". Primo a prendere la parola per i saluti introduttivi il numero due Giancarlo Giorgetti. Applausi per Bossi: "Col ca... che è un funerale". E sulle sardine: "Non sono da minimizzare". Approvato il nuovo statuto

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21 dicembre 2019 | 08.37
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"Questo è l'inizio di un bellissimo percorso, il battesimo di un movimento che ha l'ambizione di rilanciare l'Italia nel mondo, la crescita economica, la libertà, il diritto alla vita e il diritto alla sicurezza". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, arrivando al congresso del partito a Milano. "Quando ho iniziato questo percorso sei anni fa con la Lega al 3% non avrei mai immaginato di avere l'onore e la fortuna di rappresentare il primo partito del Paese e una speranza per tutti gli italiani", ha aggiunto.

"Serve un movimento snello e orgoglioso delle sue radici, ma che guarda avanti. Chi guarda al passato è morto", ha detto ancora Salvini al congresso della Lega che ha approvato per alzata di mano il nuovo statuto. A chiedere il voto è stato Giancarlo Giorgetti, che ha chiesto alla platea dei delegati di esprimersi sulle modifiche statutarie da valutare. Nessuno si è dichiarato contrario, nessuno si è astenuto. In sala non erano presenti alcuni 'dissidenti' della Lega, che in precedenza avevano fatto sapere che non avrebbero partecipato al congresso, stimati in una decina di delegati. "Se i parlamentari hanno ritenuto di fare qualcosa di diverso, piuttosto che venire al congresso, allora non hanno capito niente", ha detto Salvini riferendosi alle assenze in sala.

Serve "aprire con intelligenza, ma bisogna aprire la Lega", ha affermato poi Salvini sottolineando che "abbiamo un partito che ha il 30%" e "non si può ragionare come se avessimo ancora il 4%". "Chi lascia fuori chi è più bravo, chi tiene le porte chiuse fa il male del movimento", argomenta allora. Certo  "non subappaltando il movimento a portatori di voti dell'ultim'ora".

Primo a prendere la parola per i saluti introduttivi il numero due è stato Giancarlo Giorgetti. Applausi per Umberto Bossi arrivato in sedia a rotelle: "Col ca... che è un funerale", ha detto. Per poi parlare anche delle sardine: "Non sono da minimizzare".

"La Lega Nord continuerà ad esistere perché ha dei carichi pendenti con la Procura", ha detto Roberto Calderoli. "Ma avrà - aggiunge - anche un ruolo identitario, di 40 anni della nostra storia, un grande valore". "Matteo Salvini è sempre in piazza, ha raccolto pure più accuse di Toto Riina, si è speso, e gli voglio dire 'grazie' e 'risparmiati'", ha detto ancora Calderoli al tredicesimo congresso del Carroccio. "Ora siamo un partito nazionale, abbiamo gente che ci vota nelle altre regioni", ha sottolineato.

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