Post su FB: "Nessuna apertura a CasaPound, né a Forza Nuova. Ogongo ha commesso un'ingenuità". Di Stefano: "A San Giovanni senza bandiere, ma Bella Ciao non la cantiamo". La protesta sui social: "Se c'è Casapound io non vengo". Ma CasaPound replica: "Diktat assurdo, andiamo dove ci pare"
"Le piazze delle sardine si sono fin da subito dichiarate antifasciste e intendono rimanerlo. Nessuna apertura a CasaPound, né a Forza Nuova. Né ora né mai". Si legge in un post sulla pagina Facebook di '6000 Sardine' firmato dai 4 fondatori di Bologna. "Dal 14 novembre scorso centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza proprio contro quei partiti che con le idee e il linguaggio dei gruppi neofascisti e neonazisti flirtano in maniera neanche troppo nascosta. Stephen Ogongo - scrivono riferendosi a uno degli animatori delle Sardine di Roma - ha commesso un’ingenuità".
"Ci dispiace che il concetto di apertura delle piazze sia stato travisato e strumentalizzato, ma non stupisce. In questo momento le piazze fanno gola a molti, lo avevamo già detto e lo ripetiamo. Rammarica che questo fraintendimento sia cavalcato da più parti. Ma è giusto dare una risposta netta. Le sardine sono antifasciste. Le sardine continueranno a riempire le piazze. Si decida da che parte stare. Noi lo abbiamo già fatto. Andrea, Giulia, Mattia, Roberto e tutte le sardine".