Per il leader di Italia Viva l'inchiesta del settimanale sull'acquisto della casa non ha nulla a che fare con la Fondazione Open: "Prestito concesso e restituito nel giro di qualche mese"
L'inchiesta dell''Espresso' sulla casa "non ha niente a che vedere con la Fondazione Open. Ho aspettato per rispondere all'Espresso per poter denunciare per divulgazione di segreto bancario, ora il mio avvocato ha provveduto a denunciare l'Espresso: non c'è alcuna attinenza con la vicenda della Fondazione Open ma c'è una scrittura privata". Lo ha detto Matteo Renzi nel corso di una diretta Facebook.
Per l'acquisto della casa di Firenze "c'è una scrittura privata", ribadisce, aggiungendo: "Nel 2018 ho ricevuto un importante ritorno economico dalle mie attività, fino a 2018 ho fatto solo politica, 830mila euro - ha spiegato ancora il leader di Italia Viva -. Nel 2019 saranno più di un milione, sono i miei proventi. Dovendo effettuare un anticipo bancario ho fatto una scrittura privata con un prestito concesso e restituito nel giro di qualche mese, quattro mesi circa". Renzi ha sottolineato: "Tutti i miei denari sono pubblici, non c'entra nulla la Fondazione" Open.