Il segretario dem: "Daremo vita a un nuovo partito. Si chiamerà Partito democratico o quello che decideremo. Congresso a inizio 2020? Non lo escludo"
"Daremo vita a un nuovo partito, che si chiamerà Partito democratico o quello che decideremo". Così Nicola Zingaretti, segretario del Pd, parlando a 'Radio Capital'. "Cambiare nome? Non credo che bisogna cambiare tutto per non cambiare niente", aggiunge Zingaretti, che risponde così a chi gli chiede di dare un voto al governo: "6,5/7 sulle scelte, 4 sul comportamento politico".
"Dobbiamo favorire l'interesse generale del Paese: o si riscopre lo spirito comune o i motivi stessi di questo governo vengono meno", dice ancora il segretario Pd, per il quale "è inutile giocare con le parole: o l'alleanza è unita da una visione del futuro o non c'è. Io credo che questa visione vada costruita al più presto". Ed "è evidente che dobbiamo cambiare qualcosa. L'unico argine alla destra è il Pd, ma non è sufficiente da solo".
"Intorno al Pd - spiega - si costruiscono alleanze vincenti, dobbiamo scommettere su una grande forza nazionale e intorno a questa forza servono alleanze competitive". Poi, parlando di Salvini, ha lasciato il governo perché aveva capito che "tutta quella montagna di promesse non era realizzabile".
"Sono d'accordo con Cacciari sul congresso: per farlo cambieremo lo statuto, rientra il concetto di congresso, basato su tesi politiche, aperto alla società italiana" dice Zingaretti della richiesta di congresso dem arrivata da più parti. "Si terrà nei primi mesi del 2020? Non lo escludo, ma dovremo deciderlo insieme".