"Quanto state per leggere qui sotto potrà sembrarvi uno scherzo, ma non lo è. Ve la faccio estremamente breve e arrivo subito al punto: mi candido alle primarie del Pd. Lo faccio per una serie di motivi abbastanza semplici e, allo stesso tempo, cruciali". Lo annuncia sul suo profilo Facebook Dario Corallo, 30 anni, componente della segreteria dei Giovani democratici.
"Sono 6 mesi che aspettiamo che qualcuno si renda conto che abbiamo preso il 18%. È inutile dire 'abbiamo capito' se poi ci prepariamo a celebrare Congressi con gli stessi che hanno distrutto tutto. Prima di qualsiasi proposta e di qualsiasi slancio occorre dirci con chiarezza che è necessario un azzeramento di ciò che il Pd è stato fino a oggi - scrive Corallo - Basta con un partito forte con i deboli e debole con i forti. Basta con la cooptazione clientelare della classe dirigente. Basta con i notabili che con il controllo di pacchetti di tessere preservano la loro posizione indipendentemente da chi svolge il ruolo di Segretario nazionale".
"Noi siamo un gruppo di persone pronte a candidarsi perché crediamo ancora nelle ragioni fondative di questo Partito. Per farlo dobbiamo liberarci dei dirigenti nazionali che lo hanno tenuto in ostaggio in questo decennio e di quelli intermedi che hanno obbedito a tutto con toni entusiastici in una sindrome di Stoccolma - prosegue Corallo - Lo faremo senza mezzi, contro questo spettacolo ridicolo di dirigenti fallimentari che oggi chiedono di poter continuare a governare questo partito spacciandosi per il nuovo che avanza". Corallo conclude: "Se in definitiva siete alla ricerca di un partito diverso dalla topaia che vediamo tutti i giorni, uniamoci per far essere davvero nuovo il Partito democratico!".