Sono stati la figlia Ivanka e alcuni stretti consiglieri a costringere Donald Trump a registrare il video in cui promette una "pacifica transizione" dei poteri e si dice "oltraggiato dalla violenza". Il presidente non voleva in alcun modo condannare i suoi sostenitori dopo l'assalto al Congresso, ma alla fine si è deciso a leggere il testo che era stato preparato per lui, dopo che gli è stato fatto presente il rischio che venisse incriminato o destituito.
Secondo una ricostruzione della Cnn, Trump ha capitolato dopo che Ivanka, il consigliere legale della Casa Bianca Pat Cipollone e il capo dello staff Mark Meadows gli hanno spiegato che rischiava di essere destituito, dal Congresso o i membri del suo gabinetto, se non avesse denunciato l'irruzione al Congresso.
Per il New York Times, il presidente si è fatto convincere quando si è reso conto che poteva essere incriminato per aver incitato la folla. E' stato Cipollone a sottolineare questo rischio. E Trump lo ha capito bene quando il procuratore di Washington, Michael Sherwin, ha annunciato una indagine "su tutti gli attori" dell'irruzione al Congresso, "non solo chi è entrato nell'edificio".
Alla domanda se ciò comprendeva Trump, il procuratore ha ribadito la formula "tutti gli attori". Così, alla fine di una giornata in cui fioccavano dimissioni e prese di distanza dai suoi alleati, Trump ha rotto il suo silenzio condannando, controvoglia, le violenze al Congresso. Gli stretti consiglieri di Trump speravano così anche di rassicurare il partito repubblicano. Ivanka ha telefonato a molti parlamentari annunciando la pubblicazione del video.
Come ha riportato oggi il New York Times, quindi, Trump e la first family potrebbero lasciare la Casa Bianca il 19 gennaio, il giorno prima del giuramento del suo successore. Uno strappo alla tradizione che ora, dopo l'assalto a Capitol Hill da parte dei sostenitori di Trump che non volevano far certificare la vittoria di Biden, non appare più così clamoroso come poteva apparire qualche settimana fa. Non ci sarà quindi il tradizionale passaggio di consegna alla Casa Bianca tra le due "first couple", come era successo l'ultima volta nel 2017 quando Barack e Michelle Obama avevano accolto Donald e Melania Trump prima di recarsi all'inaugurazione.
Nonostante il video conciliante che figlia e consiglieri l'hanno convinto a registrare, soprattutto facendo leva sul rischio di incorrere in una incriminazione per incitamento alla violenza, Trump non sembra intenzionato però ad aspettare il momento in cui dovrà lasciare la Casa Bianca in silenzio. Sempre secondo le fonti citate dal Times, in modo riservato Trump avrebbe fatto dei piani per un viaggio la prossima settimana sul confine con il Messico per rivendicare i grandi successi della sua presidenza contro l'immigrazione. Non solo: ha anche detto ai suoi consiglieri che intende rilasciare un'ultima intervista da presidente, durante le quale, si presume, non adotterà un tono conciliante e pacificatore.