La Casa Bianca condanna la violenza che ha scosso Washington il 6 gennaio. Donald Trump non parla, lo fa la portavoce Kayleigh McEnany, che si presenta in sala stampa senza rispondere alle domande dei cronisti. "Sono qui per riportare un messaggio a nome dell'intera Casa Bianca. Permettetemi di essere chiara: la violenza che abbiamo visto ieri nella capitale della nostra nazione è stata spaventosa, riprovevole e antitetica rispetto al sistema americano. Condanniamo, come presidente e amministrazione, nei termini più forti. E' inaccettabile, chi ha violato la legge deve essere perseguito", dice.
"Il primo emendamento garantisce il diritto di riunirsi in modo pacifico, ciò che abbiamo visto ieri non era questo", aggiunge. "Un gruppo un violenti ha danneggiato i diritti, previsti dal primo emendamento, di migliaia di persone che sono venute per far sentir la propria voce. Coloro che hanno assediato in maniera violenta la nostra capitale rappresentano l'opposto di ciò che conta per questa amministrazione. I valori centrali della nostra amministrazione sono legati all'idea che tutti i cittadini hanno il diritto di vivere in sicurezza, pace e libertà. Chi lavora in questo edificio lavora per assicurare una transizione ordinata dei poteri. Per l'America è il momento di unirsi, di essere compatti, di respingere la violenza che abbiamo visto. Siamo un unico popolo", conclude prima di allontanarsi senza rispondere ai cronisti.