Anche l'Arizona certifica ufficialmente la vittoria di Joe Biden che, con il margine contenuto di poco più di 10mila voti, diventa il primo candidato democratico ad imporsi nello stato dal 1996. Nonostante l'atto ufficiale oggi firmato dalla segretario di Stato, Katie Hobbs, e dal governatore, il repubblicano Doug Ducey, che affermano l'accuratezza e la regolarità dello spoglio, dal team legale di Donald Trump si ribadiscono le accuse infondate di brogli.
"Ringrazio ogni elettore dell'Arizona che deve essere orgoglioso del fatto che le elezioni sono state condotte in modo trasparente, accurato e corretto in accordo con le leggi dello Stato e le procedure nonostante le infondate affermazioni contrarie", ha detto Hobbs. "Il sistema è forte", ha ribadito il governatore.
Prima dell'Arizona, altri stati chiave, dove Trump afferma che vi sono stati brogli, hanno già certificato i risultati delle elezioni: Michigan, Pennsylvania e Georgia.