"Un big abbraccio forte". Da New York dove è recluso con la sua famiglia, proprio come succede in Italia, John Turturro manda "amore e sostegno" agli italiani. Il suo è uno degli oltre 100 video mandati col telefonino da personalità italo americane nell'ambito di una campagna che era partita 15 giorni fa come "Stand up for Italy" (scendiamo in campo per l'Italia), che ora si è trasformata in "Stand up together- a call from Italy" (scendiamo in campo insieme- una chiamata dall'Italia), perchè ormai la pandemia del coronavirus riguarda tutti.
Partita come una campagna social di "fiducia nell'Italia post Covid-19" l'iniziativa si è trasformata in una"proposta di cooperazione globale". Tutto è partito come "una campagna nata 'dal basso' per invertire una tendenza che danneggiava la reputazione dell’Italia nel mondo", ricorda Letizia Airos, Ceo di Italian Hub e direttrice di i-Italy, piattaforma multimediale che racconta agli Usa la nuova Italia. Così la società di comunicazione newyorkese Italian Hub e la testata i-Italy Network si sono unite a Pasquale Diaferia di Special Team per lanciare la campagna social #standupforitaly
"Con l’hashtag #standupforItaly abbiamo invitato una serie di personalità, opinion leader e influencer americani e italiani residenti negli Usa, a inviarci un video-messaggio di amore e di rispetto nei confronti dell’Italia. E’ stata una sorta di ‘campagna antivirus’, un ‘vaccino virtuale’ che ha cercato di contrastare i pregiudizi sul paese", spiega Letizia Airos.
#standupforItaly ha ricevuto oltre 100 video-messaggi e centinaia di migliaia di visualizzazioni, reazioni, commenti e condivisioni. Tanti i testimonial d’eccezione, dall’attore John Turturro a Tom DiNapoli, Comptroller dello stato di New York, da Mauro Porcini, Chief Designer di PepsiCo., al professore e critico cinematografico Antonio Monda, dal creativo pluripremiato Karim Rashid, allo scrittore Erri De Luca, al Rettore della Liuc Federico Visconti, al direttore della Casa Italiana della New York University Stefano Albertini e tanti intellettuali, artisti, professionisti, manager e imprenditori (tutti gli interventi sono raccolti nel sito www.standupforitaly.org).
“Il ritorno sui social media della prima campagna è stato così partecipato che abbiamo deciso di darci subito degli obiettivi più ampi e globali", racconta Diaferia. "Non più solo testimonianze di amore e rispetto verso il nostro paese", perchè "pensiamo che da questa crisi possa nascere una spinta verso una nuova economia ed una nuova società se tutti insieme proviamo a costruire un modello di vita in cui il rapporto tra tecnologia, stile e umanità sia centrale".
Pensiamo che ai primi interventi "si possano unire altri manager, accademici, studenti, giornalisti a anche politici visionari" - spiega Airos -"sappiamo che possiamo portare alla luce il talento dei tanti che vogliono ritrovare la fiducia in un futuro, ma vogliono provare a disegnarlo, questo domani. A partire dall'Italia". Il meccanismo sarà sempre lo stesso: brevi filmati di un minuto realizzati con il proprio telefonino, in cui si potranno lanciare idee, proposte, in forma sintetica e con una prospettiva globale, con l'hashtag di riferimento standuptogether#.