"La Brexit si farà il 31 gennaio, senza se e senza ma". Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson nel discorso della vittoria, assicurando, rivolto agli elettori, anche a quelli che hanno votato per i conservatori per la prima volta: "Non vi pentirete di averci votato, ascolteremo la vostra voce". "Con questo voto - ha aggiunto -, credo che abbiamo messo fine a tutte quelle miserevoli minacce di un secondo referendum". La Brexit "è ora una decisione incontestabile, inconfutabile" del popolo britannico, spiega ancora, aggiungendo che "quello uscito dalle urne è "un mandato storico, dobbiamo essere all'altezza della sfida". "Abbiamo polverizzato l'ostacolo, posto fine allo stallo" con la "più grande maggioranza conservatrice dagli anni Ottanta - spiega -. "Lo abbiamo fatto. Ci siamo riusciti. Una nuova alba sorge su un nuovo giorno".
Johnson si dice inoltre "onorato" dal voto di chi ha scelto di appoggiare il partito conservatore per la prima volta. "Potreste averci solamente prestato il vostro voto e potreste non pensare a voi stessi come a Tory naturali", ha dichiarato, rivolto agli elettori, dopo che un certo numero di roccaforti laburiste è passato ai conservatori. "Sono onorato che abbiate riposto la vostra fiducia in me e che abbiate riposto la vostra fiducia in noi." "Voglio congratularmi assolutamente con tutti coloro che hanno partecipato ad assicurare la più grande maggioranza conservatrice dagli anni '80", ha detto Johnson ai suoi sostenitori.
Dopo il voto di ieri, i Conservatori hanno ottenuto la maggioranza al Parlamento britannico, conquistando almeno 359 seggi su 650 quando sono noti i risultati di 605 collegi. I laburisti di Jeremy Corbyn si fermano a 202, avendo perso seggi in alcune delle loro roccaforti storiche nell'Inghilterra settentrionale e centrale.