L'intervento militare della Turchia nel Nord Est della Siria può portare a una fuga dei prigionieri dell'Is catturati dalle forze curde, denuncia Vladimir Putin, citato dall'agenzia Interfax, precisando di non essere certo che Ankara possa tenere sotto controllo la situazione. Da Ashgabat, dove è arrivato per il vertice della Csi e per incontrare il presidente del Turkmenistan Gurbanguly Berdimuhamedow, il presidente russo sollecita quindi i servizi di sicurezza russi a contenere la minaccia di un flusso migratorio di combattenti Is dalla Siria.
"Arriva l'esercito turco, i curdi abbandonano questi campi, i combattenti (Is, ndr) possono semplicemente fuggire in tutte le direzioni - spiega Putin -. Non so quanto velocemente la Turchia può arrivare a controllare questa situazione, una minaccia reale per tutti noi". Secondo le valutazioni dell'intelligence militare russa sono migliaia i militanti dell'Is concentrati nel Nord della Siria.