"Alcuni dei 21 sono molto complicati, 4-5 sono più indicativi"
"Alcuni dei 21 parametri sono molto complicati e penso che alcuni sono più importanti di altri. Il sistema non è fatto male, ma quando si guardano l'Rt, il riempimento degli ospedali, l'affollamento dei pronto soccorso e delle terapie intensive e infine il numero dei tamponi positivi sul totale di quelli fatti, ecco che 4-5 parametri sono più indicativi rispetto ai 21". Lo afferma all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova e membro dell'Unità di crisi Covid-19 della Liguria. Oggi la riunione tra Governo e Regioni con al centro alcuni dei temi legati alla gestione della pandemia di Covid-19, tra i quali i 21 parametri per decidere le zone gialla, arancione e rossa.
"Rivedere i parametri potrebbe essere d'aiuto anche ai tecnici che devono immettere ogni giorno i dati - aggiunge Bassetti - Potremmo essere più veloci riducendo il numero e anche l'algoritmo potrebbe lavorare meglio. Il sistema dei colori va bene, ma occorre anche che le Regioni possano passare da una zona di rischio alta a una più bassa in maniera più veloce se gli indicatori sono rientrati nella normalità".
Sulla possibilità che il Cts alleggerisca le misure restrittive per alcune attività commerciali dopo il 4 dicembre, Bassetti conclude "probabilmente hanno in mano dei dati che dicono che la situazione sta migliorando rapidamente. Riaprire bar e ristoranti significa permettere a tanti italiani di sopravvivere".