"Quello che vediamo è che il contagio circola più velocemente nelle zone che sono state meno colpite la volta scorsa, quando è intervenuto il lockdown. Milano era stata colpita marginalmente. Invece questa volta la ripresa delle attività ha visto Milano e altre zone della Lombardia riprendere". Lo ha detto a Buongiorno, su Sky TG24, il direttore sanitario dell'Ats Milano Vittorio Demicheli.
"Quello che ci preoccupa è che non sappiamo esattamente in una grossa metropoli la velocità con cui il fenomeno si può verificare. Ieri la nostra Ats ha lanciato un allarme e un invito ai cittadini a fare ciascuno la propria parte. Ciascuno dovrà rinunciare a qualcosa, perché in questo momento la fase del contenimento purtroppo è inefficace. Non riusciamo a tracciare tutti i contagi, a mettere noi attivamente in isolamento le persone. Chi sospetta di aver avuto un contatto a rischio o sintomi stia a casa", sottolinea.
"In una pandemia, quando si raggiungono certi numeri si deve interrompere la fase del contenimento e passare a quella della mitigazione. Quindi quello a cui lavoriamo in questo momento è invitare le autorità a prendere delle decisioni un po' più incisive", anche considerando che "quando abbiamo chiuso le attività alle 18 nella curva epidemiologica c'è stata una frenata brusca". Così a 'Buongiorno' su Sky Tg24 il direttore sanitario dell'Ats Milano, Vittorio Demicheli.
"Poi dobbiamo - ha aggiunto - iniziare a preoccuparci di prendere in carico le persone più fragili, dobbiamo fare in modo che i soggetti che possono ammalarsi gravemente e morire nelle prossime settimane siano presi in carico da qualcuno, perché sono quelli che rischiano di più".