"Quando si parla di 'seconda ondata' si fa riferimento ai ricoveri in terapia intensiva (che allo stato attuale, in Italia, sono molto limitati, ndr). Per evitare questo non occorrono decreti, ma un’attiva collaborazione della popolazione. È una questione di responsabilità collettiva". Lo afferma, in un'intervista al 'Corriere della Sera', la virologa Ilaria Capua, che a a Miami è professore all’Università della Florida e direttore dell’One health center of excellence.
Sul fatto che una persona, già affetta da Covid, si possa reinfettare, Capua aggiunge: "Sono sorpresa della sorpresa che questa notizia ha suscitato. Uno dei punti interrogativi che ci presenta questo virus è proprio legata alla risposta immunitaria dell’organismo umano. Ci chiediamo: gli anticorpi che quest’ultimo produce contro il virus sono protettivi contro le reinfezioni? E per quanto tempo? Non si sa. Ma del resto le reinfezioni succedono anche per altre malattie infettive. E questo getta un’ombra sull’efficacia dei vaccini".
Alla domanda sul perché questo virus ci ha colto impreparati, Capua sottolinea: "La comunità scientifica ha fallito e deve fare autocritica. La pandemia da Covid non è stata un meteorite inaspettato. Era prevedibile e si poteva evitare—come io stessa, alcuni virologi 'svalvolati' e persino Bill Gates avevano previsto — Mi auguro che questa emergenza serva da lezione per il futuro".