Così all'Adnkronos l'uomo arrestato e processato con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere per il delitto di Serena Mollicone. Il carrozziere fu poi assolto dalla Cassazione nel 2006
"Spero che chi ancora aveva qualche dubbio nei miei confronti adesso si sia convinto della mia innocenza. Ancora dopo tanti anni la gente mi guarda strano. A me, senza nessuna prova, fecero fare un anno e sette mesi di carcere". Lo dice all'Adnkronos il carrozziere Carmine Belli, che fu arrestato e processato con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere per il delitto di Serena Mollicone ma che fu poi assolto dalla Cassazione nel 2006, commentando il rinvio a giudizio dei cinque imputati.
"All'epoca c'era anche Mottola che faceva l'indagine, mi interrogava e mi chiamava", ricorda Belli. Oggi sono stati rinviati a giudizio l'ex maresciallo Mottola, la moglie e il figlio, il maresciallo Vincenzo Quatrale e l'appuntato Francesco Suprano. "Adesso la giustizia farà il suo corso", aggiunge Belli, che rivolge un pensiero a Guglielmo Mollicone: "Sono sicuro che il padre di Serena, dal cielo abbia visto anche lui".