L'uomo è stato salvato dai medici dell'ospedale di Canicattì. Cos'è la mandragora
Raccoglie della mandragora scambiandola per spinaci e la mangia ma finisce in ospedale in coma. L'anziano viene salvato solo grazie ai medici del reparto di Medicina Interna dell’ospedale 'Barone Lombardo' di Canicattì, diretto dal primario Giuseppe Augello. L'anziano, accompagnato dalla moglie, è arrivato al pronto soccorso del 'Barone Lombardo' nel corso della notte tra sabato e domenica. Presentava uno stato di agitazione psicomotoria che nel giro di pochi minuti è diventato coma. I medici del pronto soccorso hanno prestato le prime cure e ne hanno disposto il ricovero in Medicina Interna. Qui i medici hanno avuto l’intuizione di diagnosticare l’avvelenamento da mandragora. Impresa davvero difficile, considerato che il paziente non era in grado di riferire cosa fosse successo e mancavano dati anamnestici che indirizzassero la diagnosi.
Sono stati somministrati i primi farmaci, è stata eseguita una risonanza magnetica in urgenza, e poi i sanitari si sono messi in contatto con il Centro Anti Veleni di Milano. I medici milanesi hanno comunicato che l’antidoto per la mandragora era disponibile all’ospedale 'Garibaldi' di Catania, perciò al 'Barone Lombardo' si è messa in moto immediatamente la macchina dei soccorsi. Un autista dell’ospedale ha raggiunto Catania, già nel corso della notte, ha prelevato l’antidoto e lo ha portato a Canicattì, dove i medici lo hanno somministrato al paziente, che si è ripreso subito. Ora il sessantenne si è svegliato dal coma e ha ripreso, progressivamente, tutte le sue funzioni.