Frode nelle pubbliche forniture e lesioni personali colpose aggravate i reati contestati
Sono stati sospesi per un anno dal servizio i 4 dipendenti di Atac e Metro Roma colpiti oggi dalla misura cautelare nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, aperta in seguito all’incidente alla fermata della metro Repubblica avvenuto il 23 ottobre dell’anno scorso, in cui rimasero feriti alcuni tifosi del Cska Mosca per il cedimento delle scale mobili, e per il guasto alla scale mobili della fermata metro Barberini il 21 marzo 2019.
I dipendenti sospesi sono Renato D’Amico, Direttore di esercizio Atac delle linee metropolitane A e B; Ettore Bucci, dipendente Atac con la funzione di Responsabile Unico del Procedimento (R.U.P.) relativo all’appalto a favore della società "Metroroma s.c.a.r.l."; Alessandro Galeotti, dipendente Atac con la funzione di Responsabile di esercizio degli impianti di traslazione per le stazioni "Repubblica" e "Barberini" e Giuseppe Ottuso, Responsabile tecnico preposto e amministratore unico di "Metroroma s.c.a.r.l.".
Nell’inchiesta risultano indagate altre 11 persone. I dipendenti sospesi e quelli indagati sono accusati dei reati di frode nelle pubbliche forniture e di lesioni personali colpose gravi.
"Ringrazio la procura. Abbiamo fatto bene ad interrompere il contratto di manutenzione con la ditta privata. Chi ha sbagliato finalmente pagherà", dichiara la sindaca di Roma Virginia Raggi.
‘’Ho piena fiducia nella magistratura. Al momento non è il caso di aggiungere altro’’, ha detto il presidente di Atac Paolo Simioni .