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Incendiata auto ad attivista di 'Libera'

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24 marzo 2019 | 10.52
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L'auto di Chiara Natoli, 'attivista dell'associazione 'Libera' di Palermo è stata data alle fiamme. L'intimidazione è avvenuta proprio all'indomani della 'Giornata dedicata alle vittime di mafia', il 21 marzo, quando anche a Palermo c'è stata una grande manifestazione. La ragazza, come scrive 'Repubblica', era stata intervistata quel giorno anche dalla Rai e aveva detto: "Ricordare le vittime della mafia vuol dire impegnarsi concretamente per i diritti e la giustizia sociale". L'attentato incendiario ha distrutto la Nissan Pixo della giovane nei pressi della caserma della Gdf, nel cuore del Borgo Vecchio. Indagini da parte della polizia.

DI MAIO - Si tratta di "un atto intimidatorio che io e tutto il M5S condanniamo con forza. Chiara non è sola, insieme a lei c’è lo Stato e i tantissimi cittadini onesti che non hanno paura di combattere le mafie. Un abbraccio Chiara, vai avanti così!" scrive in un tweet il vicepremier e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio.

CHIARA - ''Ringrazio tutti per la vicinanza e il sostegno. Le indagini sono in corso e nutro massima fiducia nei confronti delle forze dell'ordine e della magistratura che si stanno adoperando per individuare i responsabili. In particolare ringrazio la Prefetta che, sin dalle prime ore, mi ha espresso personalmente la vicinanza dello Stato" ha detto Chiara. "In attesa delle verifiche ribadisco che quelle fiamme non erano rivolte solo a me, ma colpiscono tutta 'Libera' e i tantissimi che il 21 marzo sono stati con noi in piazza. Un Noi che a Palermo e in Sicilia sta facendo rifiorire una nuova primavera. Una primavera che nessuna incendio, nessuna intimidazione può fermare".

FAVA - ''Stamattina ho sentito al telefono Chiara per esprimerle, anche a nome dell'intera Commissione parlamentare antimafia, vicinanza e solidarietà" afferma Claudio Fava, che aggiunge: "La nostra non è certamente una vicinanza rituale e Chiara sa di non essere sola e di poter contare sul sostegno pieno delle istituzioni e della società palermitana. Nessun atto vigliacco potrà fermare, come ha ribadito la dirigente di Libera, il percorso di liberazione dalla mafia''. Il Presidente della Commissione ha inoltre comunicato che Chiara Natoli, insieme agli altri responsabili regionali di Libera, sarà audita dall'antimafia all'Ars.

CONFCOMMERCIO PALERMO - ''Chiara Natoli deve sapere che non è sola. Anche il mondo di Confcommercio Palermo e la parte sana della società civile sono dalla sua parte'' dice la presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio, che manifesta la solidarietà all'attivista di Libera per il grave atto intimidatorio subito. ''Confcommercio - aggiunge Patrizia Di Dio - ha aderito, sia a livello nazionale che a livello locale, con convinzione alla Giornata dedicata alle vittime di mafia promossa da Libera il 21 marzo, che ha riscosso un grande successo, tanto a Palermo che nelle varie piazze italiane, a dimostrazione che la maggioranza degli italiani sta dalla parte della legalità e contro ogni mafia. Sappiamo che a Palermo l'impegno contro le mafie e anche di Libera assume una rilevanza più forte perciò a Chiara, donna di coraggio, forza e determinazione - conclude Patrizia Di Dio - chiediamo di proseguire il suo impegno civile con la stessa passione".

CGIL - La Cgil Palermo esprime "solidarietà nei confronti di Chiara Natoli, l'attivista di Libera, impegnata nell'affermazione dei diritti e della giustizia sociale, alla quale è stata bruciata l'auto, una Nissan Pixo, sotto casa, a pochi passi da una caserma della Guardia di Finanza, a Borgo Vecchio. A Chiara Natoli, che giovedì nel giorno della memoria organizzato da Libera aveva guidato a Palermo la manifestazione nel ricordo delle vittime della mafia, il segretario generale della Cgil Palermo, Enzo Campo, esprime pieno sostegno a nome dell'organizzazione sindacale". "Forze dell'ordine e magistratura individuino al più presto i responsabili - dichiara Campo - Nessuno può essere lasciato solo nella delicata azione di contrasto alla criminalità e contro la diffusione della mentalità mafiosa e tutta la Cgil risponde manifestando solidarietà a Libera e a Chiara Natoli, opponendosi a questo gesto di inqualificabile violenza e sostenendo l'impegno comune per la diffusione dei principi antimafiosi, della giustizia, della legalità, della solidarietà. Siamo vicini a chi ogni giorno è impegnato in una azione civile e culturale nei quartieri difficili della città di Palermo, dove la presenza della mafia è ancora viva, malgrado i tanti arresti degli ultimi tempi, e si fa sentire. Ed è per questo che non dobbiamo abbassare la guardia e non fermarci ma fare fronte comune, e insieme a noi c'è il mondo del lavoro che rappresentiamo nell'affermazione dei diritti, contro ogni intimidazione e ogni minaccia".

CISL - "Esprimiamo ferma condanna per questo vile gesto. Non bisogna mai farsi intimidire e al contempo non bisogna mai lasciare solo chi subisce attacchi" twitta il segretario generale della Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana. "Siamo vicini a chi ogni giorno porta avanti il proprio impegno per la legalità nei quartieri più difficili della città, perché solo con la legalità si può parlare di un futuro diverso all'insegna della sviluppo".

UIL -"Solidarietà della Uil a Chiara Natoli. Al fianco di Libera, rafforzeremo il nostro impegno contro le mafie" scrive su Twitter la Uil.

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