"Il mio assistito si professa innocente e sostiene di non aver stuprato nessuno”. Lo ha detto l’avvocato Amalia Capalbo, difensore di Mario Seferovic, uno dei due nomadi arrestati per lo stupro di due 14enni avvenuto nel maggio scorso a Roma.
“Faremo ricorso al Riesame e in quella sede confidiamo di poter chiarire e far cadere le accuse”, ha spiegato al termine dell’interrogatorio di garanzia nel carcere romano di Regina Coeli il difensore del ragazzo che sui social si faceva chiamare Alessio il Sinto.
Anche l'altro giovane nomade arrestato ha negato ogni accusa. ''Non ero lì, sono innocente'', ha detto Maikon Halilovic al suo difensore, l'avvocato Emanuele Fierimonte. Oggi i due ventenni non hanno risposto al gip nel corso dell'interrogatorio nel carcere di Regina Coeli.