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Sorriso

In ferie denti trascurati e rischio gengive in fiamme, occhio al menù

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13 agosto 2016 | 13.29
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Denti più trascurati durante le vacanze estive. L'attenzione alla forma fisica, spesso più accentuata in questa stagione, non contempla l'igiene orale, meno agevole per chi sta lontano da casa o quando si trascorrono intere giornate all'aria aperta.

"Il riposo estivo è sicuramente benefico per l'intero organismo e permette di ricaricare le batterie. Ma è anche un momento in cui le infezioni orali, a causa del caldo, possono aumentare. E 'abbandonare' le buone abitudini di igiene orale, come succede frequentemente, non aiuta" spiega all'Adnkronos Salute Raoul D'Alessio, docente di ortognatodonzia all'università Cattolica di Roma.

A peggiorare il quadro anche "il maggior consumo di bibite zuccherate e gelati, spesso fuori dai pasti e lontani dallo spazzolino. E questo significa anche più rischio di carie", aggiunge D'Alessio che consiglia, prima di partire per le ferie, di passare dal proprio dentista in modo da controllare "eventuali infiammazioni e correre ai ripari".

Le bevande acide, inoltre possono facilitare episodi di una poco piacevole sensibilità dentale: "Può essere utile usare un dentifricio rigenerativo dei cristalli dello smalto ma è fondamentale non dimenticare, oltre allo spazzolino (meglio con setole morbide in presenza di sensibilità), il filo interdentale per pulire gli spazi tra i denti dove possono annidarsi le carie più subdole e 'cattive'. Mentre chi porta protesi o apparecchi ortodontici non deve dimenticare di mettere in valigia gli strumenti necessari per l'igiene, scovolini, fili speciali e cera di protezione ortodontica", consiglia D'Alessio.

Ma quando lavarsi i denti è difficile, nelle giornate all'aria aperta, le scelte a tavola possono fare la differenza, ricorda D'Alessio. I cibi, infatti, possono essere cariogeni (dolci, alimenti acidi), anticariogeni, che favoriscono 'batteri buoni' in grado di contrastare l'insorgenza della carie (formaggi stagionati, frutta secca) oppure cariostatici, ovvero neutri, come carne, uova, verdure. "Quando non si può usare lo spazzolino è meglio scegliere alimenti che non favoriscono la carie", dice D'Alessio.

"In ogni caso anche semplicemente sciacquare la bocca con acqua dopo aver mangiato è un gesto utile, così come - prosegue - terminare il pasto con una mela o meglio ancora con un finocchio, alimenti che aiutano a pulire i denti. Pranzare con una buona insalata, anche con l'uovo sodo, è per esempio un'ottima scelta" .

Tra i rischi estivi per i denti, però, ci sono anche gli incidenti legati alle attività fisiche all'aria aperta più frequenti, sia per i grandi che per i bambini. "Nel caso in cui un dente si rompa o si scheggi - consiglia l'esperto - è importante conservarlo subito in una bustina con un po' di saliva o con del latte. L'elemento deve rimanere in un ambiente liquido in grado di conservare integralmente i principi dentali che permetteranno di aprire i tuboli presenti sullo smalto, necessario nel processo di autoriparazione".

"Subito dopo bisogna recarsi da un dentista che penserà a fissare il pezzettino in modo che si ripari. Se invece un dente, per un violento colpo, esce dalla sua sede - spiega - va pulito e poi rimesso con decisione, premendolo per due minuti, in modo che i tessuti lo riaccolgano. Anche in questo caso, però, bisogna recarsi al più presto da un dentista". Se invece a rompersi o a staccarsi è un dente da latte "non si deve fare nulla, né conservare l'eventuale pezzettino né reinserire il dente perché, in questo caso, si potrebbero creare danni al dente permanente in formazione" .

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