Salvini: "E' follia, abbiamo votato contro"
Insetti, vermi, larve, scorpioni e ragni. Ma anche funghi, alghe, prodotti di colture cellulari e tessuti, nuovi nanomateriali e coloranti. Tutti nuovi alimenti che potranno arrivare sulle tavole degli europei. Il Parlamento europeo, riunito in sessione plenaria a Strasburgo, ha approvato le nuove regole per semplificare le procedure di autorizzazione dei 'nuovi alimenti'. L'Efsa, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare, effettuerà una valutazione nei casi in cui un alimento abbia un effetto sulla salute umana.
Stando a quanto emerge da un'analisi Coldiretti/Iprmarketing, appena l'8% degli italiani assaggerebbe gli insetti mentre il 7% si farebbe tentare dai ragni fritti e ben il 19% non esiterebbe a mettere nel piatto la carne di coccodrillo.
"L'Europa, e la Lega ha votato contro, apre alla possibilità di avere in tavola alghe, grilli e insetti. Ma andate a farvi fottere... - scrive su Facebook il segretario federale della Lega, Matteo Salvini - Io voglio mangiare e proteggere latte, riso, carne, pasta, olio, mele e arance. Se questo è il futuro folle che ci prepara l'Europa, andiamocene".
LA MANTIA - La questione anima anche il dibattito tra gli chef. Insetti a tavola? "Io non li userò mai, mi rifiuto assolutamente - commenta all'Adnkronos lo chef Filippo La Mantia - Riconosco che sono sempre stati una nutrizione fondamentale in alcuni territori come l'Asia o l'Amazzonia e so che sono ricchi di ottime sostanze ma io sono un tradizionalista. Non sono contrario alla decisione europea, fa parte dell'evoluzione del cibo, la sperimentazione va bene ma gli insetti non fanno parte del mio approccio al cibo, perciò io sicuramente non li userò". Poi, racconta un aneddoto. "Comunque questa cosa mi fa ricordare che i contadini di Ustica sono stati dei precursori. Quando ero ragazzo - ricorda La Mantia - le formiche avevano invaso i forni, loro sgrullavano il pane per quanto potevano e poi lo mangiavano con le formiche rimaste. Ma quella non era una scelta alimentare, quella era fame".
VISSANI - "Noi dobbiamo salvaguardare la carne e l'Europa sdogana le cavallette? Siamo alla frutta" dice all'Adnkronos lo chef Gianfranco Vissani. "Mi chiedo perché abbiano sdoganato gli insetti, forse qualche azienda in Europa li alleva e noi non lo sappiamo? Comunque, una cosa è sicura - prosegue Vissani - se per caso formiche, cavallette, bachi da seta e compagnia sono buoni sicuramente cominceranno ad andare di moda e nasceranno locali che fanno solo roba del genere".
MORELLI - "Non credo di essere pronto a creare qualche piatto con gli insetti ma assolutamente vorrò assaggiarli, magari non solo preparati da un cuoco malesiano o dell'Amazzonia ma da qualche collega europeo per vedere come li interpreta" dice all'Adnkronos lo chef Giancarlo Morelli. "Non ho nulla in contrario alla possibilità che si apre - prosegue - tutto quello che è nuovo va bene. Certo non era un cibo necessario all'Europa, anzi è assolutamente superfluo ma è una cosa in più per creare movimento, novità. La dieta Mediterranea secondo me è la migliore ma chi lo sa - conclude Morelli - magari possiamo scoprire che le cavallette sono buonissime e tra un po' andremo tutti in giro con un sacchettino di cavallette croccanti".
CEDRONI - Sconcerto e preoccupazione vengono espressi dallo chef Moreno Cedroni. "Sono allibito, mi sembra una barzelletta" commenta a caldo con l'Adnkronos. "Consentire l'ingresso di questi cibi in Europa mi sembra fuori luogo e inutile. Penso che l'Europa - aggiunge - dovrebbe occuparsi di ben altro, di cose più importanti, come iniziative per promuovere una sana e corretta alimentazione. Il fatto che si pensi ad autorizzare gli insetti mi preoccupa". "Rimango davvero di stucco - conclude Cedroni, tra gli chef ambassador di Expo 2015 - personalmente ho assaggiato una formica in Brasile, per curiosità, mi sembrava di mangiare il carapace di un gamberetto... ma non ci penso proprio a usare gli insetti come ingredienti o pietanze da servire a tavola".
TACCHELLA - "Mangiare vermi e scorpioni è una questione di cultura e non di alimentazione vera e propria - spiega a Labitalia lo chef Fabio Tacchella, noto per le sue invenzioni culinarie light - Sono uno chef che da anni fa ricerca su nuovi sistemi di cottura e, quindi, anche di 'nuovi' cibi. Sicuramente nei Paesi in cui questi insetti vengono mangiati non ci sono stati particolari casi di allergie, ma ovviamente si dovrà aspettare la valutazione dell'Efsa, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare". "Ho avuto modo di mangiare io stesso - sottolinea - i vermi, ad esempio, e devo dire che sono buoni, così come le cavallette e le larve. Da superare è l'impatto visivo che, soprattutto all'inizio, può creare un effetto di rifiuto del piatto". "Una volta superato - assicura Tacchella - stiamo comunque parlando di cibi che a livello nutrizionale sono molto ricchi di proteine e non hanno colesterolo. Pensiamo poi che, seppure in modo indiretto, sono cibi che ci arrivano comunque nel nostro organismo: vengono macinati e ingeriti dagli animali di cui ci nutriamo. Tuttavia questo discorso non so quanto sia facile da accettare culturalmente in un Paese come il nostro".
OGM: EUROPARLAMENTO BOCCIA REGOLE SU VENDITA E USO IN SINGOLI PAESI - Il Parlamento europeo oggi ha invece respinto un progetto di legge comunitaria che avrebbe permesso ai singoli Stati membri di limitare o vietare la vendita e l'utilizzo sul proprio territorio di alimenti o mangimi geneticamente modificati già approvati a livello europeo. Per gli eurodeputati la legge avrebbe potuto dimostrarsi irrealizzabile o portare alla reintroduzione di controlli alle frontiere tra i Paesi favorevoli e quelli contrari agli ogm. E' stato quindi chiesto alla Commissione Ue di presentare un nuovo progetto di legge.
