Ranuncoli, anemoni, garofani, mimose in varie gamme di giallo, bianco, rosa e rosso.
Le anticipazioni di Luca De Michelis, presidente del Distretto Florovivaistico della Liguria e della Federazione Nazionale di Prodotto Florovivaismo (Confagricoltura) intervistato dall'Adnkronos
Fiori e Sanremo, un binomio che non mancherà neanche quest’anno alla 75esima edizione del Festival della Canzone Italiana. Ad assicurarlo è Luca De Michelis, presidente del Distretto Florovivaistico della Liguria e presidente della Federazione Nazionale di Prodotto Florovivaismo di Confagricoltura, nell'anticipare all’Adnkronos alcune novità in vista dell’inizio del Festival martedì 11 febbraio. "I fiori saranno presenti anche quest’anno al festival di Sanremo, non come arredo perché la scenografia ha un'impronta tecnologica, tuttavia nei bouquet, che saranno donati ai cantanti e agli ospiti, saranno composti con i fiori della Liguria, e soprattutto di Sanremo, un tripudio di colori. A scegliere gli abbinamenti - spiega - sarà un'equipe di floral designer selezionati con un concorso del Mercato dei fiori della cittadina ligure". E' quanto anticipa De Michelis all’Adnkronos in vista dell’avvio del Festival di Sanremo martedì 11 febbraio.
"La consegna dei bouquet con i nostri fiori avrà una grande impatto. Sarà per noi un’occasione per far capire cosa c’è dietro ad un fiore, dietro alla produzione e anche alla ibridazione – aggiunge – un campo in cui siamo estremamente forti a Sanremo”. Oggi infatti, si cerca di andare sempre più dietro alla moda con fiori più belli, più resistenti alle malattie e in grado di consumare meno acqua ma anche giocando sui colori e le specie. E la floricoltura fa tendenza.
"Non ci sono solo gli chef che fanno la ricerca sul cibo, ci siamo anche noi che facciamo ricerca sui fiori recisi" spiega De Michelis. A Sanremo quindi si vedranno mazzi e bouquet con protagonisti i ranuncoli, un fiore di campo che è diventato da coltivazione, punta di diamante della floricoltura locale. “Ranuncoli, ma anche anemoni, garofani, mimose, ginestre e tante fronde come eucaliptus e mirto” sostiene De Michelis. Quanto ai colori sono di moda il giallo, il bianco, il rosa e il rosso, immancabile anche perché siamo nel periodo di San Valentino.
Oltre agli omaggi floreali sul palco del Festival un trionfo di fiori sarà sotto agli occhi dei giornalisti in sala stampa, allestita per l'occasione e, un vero e proprio ‘green carpet’ adornerà l'esterno dell’Ariston disseminato di fiori e piante in vaso. A Sanremo, tra l'altro, ha preso piede una delle più grandi produzioni di piante grasse e ‘succulente’ oltre alla produzione di garofani sui quali è stato realizzato un miglioramento genetico dal colore alla durata, alla forma del fiore.
Del resto, la ricerca è di casa nella cittadina ligure laddove 100 anni fa venne istituita la Stazione sperimentale per la Floricoltura di Sanremo e dove oggi, nello stesso edificio, viene ospitato il Centro di Ricerca Orticoltura e Florovivaismo del Crea, punto di riferimento per il settore. Qui "con uno sguardo alle sfide del futuro si lavora, con prestigiose collaborazioni internazionali, sulla sostenibilità delle produzioni, sul genome editing e sulla qualità dei prodotti, per arrivare a fiori più adatti alle nuove esigenze di produttori e consumatori" sostiene Barbara Ruffoni, dirigente di ricerca Crea Orticoltura e Florovivaismo e responsabile della sede di Sanremo, nonché vicepresidente del distretto Florovivaistico di Sanremo.