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Bonus Natale, la stagione non finisce con la tredicesima. Ecco cosa accade nel 2025

La dichiarazione dei redditi rappresenta per alcuni l'occasione di beneficiare del contributo, per altri una scelta obbligata

Bonus Natale, la stagione non finisce con la tredicesima. Ecco cosa accade nel 2025
29 novembre 2024 | 08.37
LETTURA: 3 minuti

Anche chi non richiede il bonus Natale al datore di lavoro potrà recuperare il contributo tramite la dichiarazione dei redditi che, allo stesso tempo, sarà anche l’occasione per restituire le somme ottenute indebitamente

La stagione del bonus Natale 2024 non si conclude con l’erogazione della tredicesima: la partita dell’indennità prevista dall’articolo 2 bis del Decreto Omnibus, infatti, si chiuderà solo con la dichiarazione dei redditi 2025.

Le somme si tireranno il prossimo anno e chi ha usufruito indebitamente del contributo dovrà restituirlo, allo stesso modo chi non lo ha richiesto, a prescindere dalle motivazioni, potrà ottenerlo.

Bonus Natale 2024 anche per chi non presenta la domanda al datore di lavoro

In linea generale il bonus Natale 2024 si riceve insieme alla tredicesima dopo aver presentato un’apposita richiesta al proprio datore di lavoro.

Ma se non si procede con questa operazione in tempo utile, non si perde l’opportunità di beneficiare del contributo fino a 100 euro che spetta alle lavoratrici e ai lavoratori dipendenti con un reddito complessivo fino a 28.000 euro, capienza fiscale e almeno un figlio o una figlia fiscalmente a carico.

Anche la dichiarazione dei redditi rappresenta l’occasione per beneficiare dell’indennità se, ad esempio, in questa fase si preferisce non presentare domanda al proprio sostituto d’imposta perché non si ha la certezza di possedere i requisiti richiesti.

Bonus Natale 2024 in dichiarazione dei redditi: scelta obbligata per alcuni lavoratori

Bisogna specificare, però, che questa modalità di accesso al bonus non per tutti i dipendenti è una scelta, per alcuni rappresenta una strada obbligata.

È il caso di coloro che percepiscono redditi di lavoro dipendente non assoggettati a ritenuta fiscale perché privi di un sostituto d’imposta: in questa categoria rientrano, ad esempio, le lavoratrici e i lavoratori del settore domestico che non possono contare sui datori di lavoro per ottenere l’agevolazione.

Nella stessa situazione si trovano i neo disoccupati, coloro che hanno interrotto la loro attività lavorativa nel 2024 ma rientrano comunque tra coloro che hanno diritto all’indennità.

In questi casi, pur essendo in possesso dei requisiti, si potrà accedere al bonus Natale solo nel corso del prossimo anno tramite il modello 730 o Redditi.

Bonus Natale 2024, restituzione in dichiarazione dei redditi per chi lo riceve indebitamente

La dichiarazione dei redditi, infine, anche per chi riceverà il contributo aggiuntivo con la tredicesima rappresenta l’occasione per tirare le somme.

Se il calcolo dell’importo spettante si rivela errato o se, ad esempio, si supera il limite dei 28.000 euro di reddito, datori di lavoro e dipendenti sono chiamati a correggere il tiro.

Nel caso in cui il lavoratore o la lavoratrice “abbia beneficiato dell’indennità in assenza dei presupposti richiesti o in misura superiore a quella spettante e non sia più possibile per il sostituto d’imposta effettuare il conguaglio a debito”, come chiarisce l’Agenzia delle Entrate nelle due circolari pubblicate sul tema, è necessario “restituire, nella dichiarazione dei redditi, l’ammontare del bonus indebitamente ricevuto”.

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