Le esigenze belliche costringono il governo russo a una revisione dei rapporti con la comunità cripto. Con un provvedimento emanato nelle ultime ore, il Ministero dell’Energia ha infatti imposto lo stop al mining cripto in alcune regioni del Paese. Le ragioni della misura sono da ricercare nei problemi di approvvigionamento causati dall’invasione dell’Ucraina, e nelle esigenze di riorganizzazione generale dell’apparato produttivo. Lo riporta in un comunicato la TASS, la più importante agenzia di stampa russa.