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"Siamo molto soddisfatti, è un bel segnale di ritorno alla normalità, anche se devo dire che i nostri musei a Venezia già a settembre avevano fatto registrare un deciso aumento di affluenza di pubblico". Così all'Adnkronos la direttrice dei Musei Civici di Venezia, Gabriella Belli commenta la decisione di liberalizzazione agl iingressi nei musei da parte del Cts.
Perchè, spiega, "per molti mesi abbiamo viaggiato al 50% di pubblico rispetto al 2019, a settembre stiamo registrando un aumento al 60% , ora la flessibilità che ci permette di arrivare all'80% di visitatori ci porta vicino alla normalità., soprattutto per le prenotazioni dei gruppi: nei mesi addietro abbiamo infatti dovuto limitare molto il numero dei componenti dei gruppi a 5-10 persone, un vero ostacolo dato che molto spesso sono più numerosi. Ora possiamo allentare queste limitazioni, e quindi questa ultima misura del Cts è molto importante, siamo più che soddisfatti", ribadisce la direttrice dei Musei Civici di Venezia.
"Un segno di ritorno alla normalità, che però darà i suoi frutti solo l'anno prossimo, e per Venezia, il primo appuntamento importante sarà quello del Carnevale a febbraio 2021- sottolinea Gabriella Belli - e comunque già oggi Venezia è ben frequantata dal turismo europeo, sono tornati i turisti da tutti i paesi europei, ma si vedono anche russi e cinesi e stanno tornando anche gli americani, provenienti spesso da Spagna e Francia". E la cosa importante sottolinea ancora la direttrice dei Musei Veneziani è che "sono spariti la paura e il timore che si vedevano nei loro occhi all'inizio della pandemia: oggi, grazie al Green Pass e ai vaccini siamo tutti molto più sicuri e tranquilli, noi e loro, pur mantenendo sempre le misure di prevenzione, come l'uso della mascherina e l'igienizzazione delle mani".