"Gli ultimi due anni hanno visto profondi mutamenti nello scenario geo politico ed economico internazionale. All'impatto dirompente della pandemia sulle nostre società e sul nostro tessuto economico si è poi aggiunta la crisi nata dall'aggressione ingiustificata e illegale della Russia nei confronti dell'Ucraina. Queste crisi hanno messo in evidenza le fragilità dell'ordine economico mondiale, introducendo nuovi elementi di incertezza e instabilità sui mercati internazionali". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un video messaggio inviato al Festival del lavoro in corso a Bologna.
"Strozzature delle catene globali di approvvigionamento di materie prime e semilavorati, aumenti dei costi dell'energia, sono tutti fattori penalizzanti del sistema economico italiano che è sempre stato caratterizzato dalla centralità dell'industria e della trasformazione", ha continuato.
"Davanti a sfide come questa il governo italiano, con la Farnesina, in prima linea ha messo in atto una stratega di diplomazia energetica che ha l'obiettivo di diversificare le fonti di approvvigionamento e contenere strutturalmente i prezzi", ha continuato. "Il governo ha messo in atto misure concrete per alleviare le ripercussioni negative del conflitto su imprese e famiglie. In questa cornice si inseriscono anche i provvedimenti adottati come ministero degli Esteri a beneficio delle imprese esportatrici per limitare l'impatto della crisi sulla perdita di competitività dovuta al conflitto e di favorire la ricerca di mercati alternativi di sbocco per le produzioni non più esportabili verso i paesi interessati dal conflitto", ha aggiunto ancora Di Maio.
"Per l'importanza che riconosciamo al tema della formazione che abbiamo accolto con estremo favore l'adesione del Consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro, insieme a Federmanager e a Italian Export Forum, al Patto per l'export, che così è arrivato a contare 49 firmatari" ha, poi, continuato il ministro degli Esteri.
"Il vostro ruolo di cinghia di trasmissione bi-direzionale -ha detto Di Mario rivolgendosi ai consulenti del lavoro- è essenziale, ci attendiamo quindi non solo un fattivo supporto nel trasmettere alle imprese grazie alle vostre competenze la conoscenza degli strumenti che abbiamo avviato ma allo stesso tempo sappiamo che voi saprete interpretare e trasferirci nel modo più rapido le esigenze delle imprese aiutandoci a trovare risposte sempre più adeguate", ha concluso.