Il mondo del libro è in lutto per la morte, a soli 59 anni, dell'editore e traduttore Luigi Spagnol. A lui si deve la pubblicazione in Italia di bestseller come 'Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare' di Luis Sepúlveda e la saga di 'Harry Potter' di J. K. Rowling. Si è spento oggi a Milano, dov'era nato il 21 marzo 1961 ed era figlio dello storico editore Mario Spagnol (1930-1999), che guidò a lungo Longanesi. Luigi Spagnol era malato da tempo. Lascia la moglie Hanne e i figli Antonio e Lara.
Dopo gli studi d'arte a Parigi, nel 1986 la carriera editoriale di Luigi Spagnol è cominciata all'ufficio diritti della Longanesi. Dal 1989 alla guida di Salani, facendone una delle case editrici per ragazzi più importanti a livello europeo, che ha allargato con i marchi Magazzini Salani, Ape Junior e Nord-Sud Edizioni. E' stato presidente dal 1996 di Ponte alle Grazie (pubblicando autori come Margaret Atwood, Karl Ove Knausgård e David Mamet) . Dal 2009, ai suoi incarichi si è aggiunta la presidenza di Vallardi e La Coccinella. Dal 2005, anno della costituzione, è stato vicepresidente del Gruppo editoriale Mauri Spagnol (Gems).
Da un lato gli impegni direttivi e manageriali, dall'altro la passione artigianale per i testi: Luigi Spagnol è sempre stato molto coinvolto nell’attività editoriale, leggendo e selezionando le opere di autori italiani e internazionali, e spesso traducendole, come nel caso di "Harry Potter". Cresciuto in una famiglia in cui i libri sono sempre stati al centro, Spagnol è stato un editore colto ma mai snob. Soprattutto, un editore dal grande fiuto, sia che si parli di romanzi per adulti, sia che si parli di libri per ragazzi, sia che si tratti di manualistica e 'varia': tra i libri da lui trasformati in bestseller quelli umoristici di Giobbe di Covatta" e quelli di cucina come "Cotto e mangiato" di Benedetta Parodi, solo per fare degli esempi che dimostrano la varietà dei suoi interessi professionali.
Suo padre Mario ha lavorato per Bompiani, per Feltrinelli, per Mondadori (agli Oscar) e per la Rizzoli, fino a quando, nel 1979, gli fu affidato da Luciano Mauri il rilancio della Longanesi, casa editrice che guidò per vent’anni. Sua madre, Elena Vaccari, ha pubblicato diversi libri di gastronomia, firmandosi Elena Spagnol.
Stefano Mauri, presidente di Gems, ricorda così Luigi Spagnol: "Per me è stato come avere un fratello sul lavoro. In più di trent’anni abbiamo condiviso tante avventure. Luigi era una persona di sostanza, non badava agli onori. Ora però voglio che sia chiaro a tutti chi è scomparso. È scomparsa la persona che con i suoi successi editoriali ha dimostrato più volte negli ultimi trent’anni di sapere meglio di chiunque altro che cosa è un libro, cosa può fare un libro per i lettori e fino a dove può arrivare. Vorrei tentare di spiegarlo con le sue parole: ‘I libri sono scritti da persone, letti da persone, venduti da persone, e parlano di persone. È dunque fondamentale che siano anche pubblicati da persone, libere di seguire le proprie idee, le proprie strategie e le proprie passioni".