I militanti dell'organizzazione studentesca vicina a CasaPound: "Un nostro militante circondato da 20 membri dei collettivi all'uscita da scuola. Vogliono impedirci di fare politica"
''Oggi all'uscita degli studenti dal Liceo Visconti di Roma un nostro militante, già candidato alle elezioni studentesche, è stato circondato da venti membri del Collettivo Antifascista. Presentatisi per parlare in venti contro uno, poco dopo le 13.00, hanno rivolto insulti e tentato l'aggressione, prontamente sventata dall'intervento di due militanti del Blocco Studentesco che avevano appuntamento con i nostri studenti interni alla scuola interessati dalle minacce''. Lo denuncia lo stesso Blocco Studentesco, organizzazione giovanile vicina a CasaPound.
Secondo il Blocco studentesco "il clima instaurato dalla sinistra" è sfociato "nell'ennesimo tentativo di impedire fisicamente la nostra attività politica", tanto che "i due militanti che sono intervenuti per difendere lo studente sono stati trattenuti e rilasciati poco dopo". "Sono giorni che membri del collettivo millantavano sui social che avrebbero tentato il misfatto, soprattutto dopo lo striscione esposto dai nostri studenti per chiedere giustizia per Thomas, sedicenne francese assassinato in Francia durante il raid di Crépol", sottolinea il movimento studentesco, che conclude: "Non ci faremo mai intimidire dal sistema mafioso che i collettivi antifascisti hanno messo in piedi con le coperture politiche e mediatiche della sinistra istituzionale. Il Blocco Studentesco fa politica e non cederà mai un passo all'infamia di chi alza la tensione solo per atteggiarsi a vittima".