La sentenza sull'abbattimento è attesa tra domani e lunedì prossimo
Dovevano essere poche persone, "massimo quindici", confida all'AdnKronos Stefano Fuccelli, presidente del Partito Animalista Europeo che ha organizzato, questa mattina, una manifestazione a piazza della Quercia a Roma, a pochi passi dalla sede del Consiglio di Stato chiamato a decidere la sorte degli orsi Jj4 e Mj5. Si sono riunite, invece, oltre cinquanta persone per chiedere a gran voce la liberazione di Gaia (Jj4) - l'orsa responsabile della morte del runner trentino Andrea Paci - e di Jhonny (Mj5), che lo scorso 5 marzo aveva aggredito un uomo nel comune di Melè, procurandogli diverse ferite. "Per Gaia - dichiara Fuccelli all'AdnKronos - ci sono tutte le carte in regola per il trasferimento".
"Siamo pronti ad una campagna di boicottaggio verso i prodotti e verso il turismo Trentino nel caso in cui il Consiglio di Stato decida per l'abbattimento di Jj4 e Mj5", dice Fuccelli, secondo cui "la richiesta di Fugatti non può essere accolta" perché "sarebbe una sentenza di morte ingiustificata".
Il Consiglio di Stato in ogni caso non si pronuncerà oggi: la sentenza è attesa tra domani e lunedì prossimo, fa sapere all'AdnKronos l'avvocato della lega Nazionale difesa del cane, Paolo Letrari, che insieme agli avvocati delle associazioni Leal, Lav e Oipa sono stati ascoltati oggi a palazzo Spada. "Sono 10 anni che portiamo avanti le nostre battaglie e nel corso degli anni abbiamo visto un peggioramento costante. Noi non vogliamo che la questione diventi motivo di campagna elettorale", conclude Paolo Letrari.