Parlando a margine della cerimonia di conferimento del “Premio Internazionale Magna Grecia” tenutasi presso la Galleria Doria-Pamphilj a Roma.
"Il premio fa emergere la ricerca dell'italianità. Un contributo particolare a coloro i quali con la loro vita hanno fatto sì che la riconoscenza e il ritrovare le loro radici fosse una fase importante della loro vita": lo dice afferma Nino Foti, presidente della Fondazione Magna Grecia, a margine della cerimonia di conferimento del “Premio Internazionale Magna Grecia” tenutasi presso la Galleria Doria-Pamphilj a Roma.
“E’ la prima volta che consegniamo questo premio in Italia. Fino ad ora il conferimento veniva fatto in Paesi stranieri dove gli italiani di origine hanno contribuito allo sviluppo delle rispettive civiltà. Siamo stati negli Stati Uniti, in Canada , Venezuela, Argentina, Brasile”, prosegue Foti.
"E’ importante ritrovare e ritornare nei luoghi dove i propri avi hanno lasciato traccia visibile ancora oggi. La Magna Grecia non è un concetto geografico ma culturale. Nel '700 illustri scrittori facevano viaggi nel Sud Italia con le carrozze per scoprire e conoscere luoghi e cultura del sud Italia. conoscere e attualizzare i messaggi per il presente e per il futuro ritrovando la forza del passato", conclude.