In piena zona movida pretest su oltre 700 automobilisti: 16 sottoposti a etilometro e 9 sanzionati. Il comandante del nucleo radiomobile: "Risultati davvero importanti".
Positivo all'alcoltest meno di un automobilista su settanta: è il risultato di un sabato notte di controlli in centro a Milano. Una media in drastica riduzione rispetto a quella che i carabinieri del nucleo radiomobile erano abituati a rilevare fino a poco tempo fa, pari a un positivo al pre-test dell'alcol ogni tre o cinque veicoli controllati. Eppure il limite consentito di 0,5 grammi al litro (a eccezione di neo-patentati e professionisti alla guida, come i tassisti, per i quali non c'è alcuna soglia di tolleranza) non è cambiato con il nuovo Codice della Strada, ma l'inasprimento delle sanzioni ha evidentemente funzionato da deterrente. (Video)
Il servizio della circolazione stradale rinforzato è iniziato intorno alla mezzanotte. Il dispositivo, composto da quattro pattuglie e una stazione mobile dei carabinieri del nucleo radiomobile di Milano, si è posizionato nel tunnel 'via del Nord', che collega viale Luigi Sturzo a viale della Liberazione, a due passi da corso Como, cuore della movida milanese. La galleria è il percorso obbligato per chiunque debba andare verso viale Melchiorre Gioia, piazza della Repubblica e Stazione Centrale. Sfuggire al posto di blocco è impossibile: il traffico è ridotto a una sola corsia e in testa al corposo dispositivo dei carabinieri c'è una pattuglia, pronta all'inseguimento di chi non si dovesse fermare ai controlli.
Questa notte, però, non è stato necessario. La fila di auto e scooter si è sottoposta al test con il precursore, "uno screening preventivo - spiega all'Adnkronos il tenente colonnello Marco D'Aleo, comandante del nucleo radiomobile di Milano - che consente di verificare l'eventuale stato di alterazione del conducente dei veicolo, per poi sottoporlo all'esame alcolemico vero e proprio tramite l'etilometro in dotazione".
Basta soffiare e in pochi secondi il pre-alcoltest dà un primo responso: luce verde e l'automobilista può proseguire la marcia, con l'augurio di una 'buona notte'. Luce verde lampeggiante, blu o rossa e gli viene chiesto di fermarsi per controlli più approfonditi: libretto, patente, documenti e poi l'etilometro. Se dal primo alcoltest si risulta al di sotto della soglia consentita (0,5 g/l e 0 g/l per neopatentati e lavoratori alla guida), si è liberi di andare. In caso contrario, ci si ferma per un secondo alcoltest, effettuato a distanza di almeno cinque minuti. Se anche questo è positivo, scatta la sanzione: amministrativa se il tasso è compreso tra 0,5 e 0,8, penale se superiore.
Nella notte di controlli in centro a Milano, delle oltre 700 persone testate con il precursore dell'alcoltest, 16 sono risultate positive. Di queste, tutte sottoposte poi alla prova con l'etilometro, sette hanno ricevuto una sanzione amministrativa, due sono state denunciate per guida in ebbrezza (avevano quindi un tasso superiore a 0,5 g/l) a cui si aggiunge una denuncia per guida senza patente.
"In questo periodo abbiamo notato una riduzione dei positivi alla guida in stato di ebrezza. Prima la media era di uno ogni tre o cinque controllati, a seconda della serata", racconta all'Adnkronos il brigadiere Davide Ventura, aggiungendo che a essere sceso è anche il tasso alcolemico rilevato: "Ora - dice - facciamo molte più sanzioni di tipo amministrativo". E lo conferma anche il comandante D'Aleo: "Rispetto a servizi analoghi svolti in precedenza si nota un calo dei conducenti dei veicoli risultati positivi all'alcoltest", anche se con il nuovo Codice della Strada - ricorda - "il limite dell'alcol nel sangue non è cambiato, è cambiata la parte sanzionatoria, ma il limite è rimasto lo stesso".
Un messaggio, questo, che forse non è arrivato a tutti: molti degli automobilisti fermati dopo la prova con il precursore temevano che la soglia di tolleranza fosse stata abbassata rispetto agli 0,5 g/l consentiti anche con la norma precedente. Quello che è cambiato, oltre alle sanzioni, è forse la percezione di chi si mette alla guida, ora molto meno disposto a rischiare. E se il combinato disposto di nuovo Codice della Strada e maggiori controlli continuerà a dare i suoi frutti, "li intensificheremo ulteriormente, perché i risultati sono davvero importanti", commenta soddisfatto a fine nottata il comandante del nucleo radiomobile di Milano. (di Alice Bellincioni)