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Fuori dal coro, generale Vannacci a Mario Giordano: "Mio libro interpretato male"

"Ho guadagnato 600mila euro? Non so quanto ho guadagnato, poi farò i conti"

Il generale Roberto Vannacci
Il generale Roberto Vannacci
06 settembre 2023 | 23.30
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"Il mio libro è stato interpretato male. So che sono state vendute veramente tante copie. Conosco il numero delle copie vendute, so che sono tante, ma non dico il numero preciso". Il generale Roberto Vannacci, salito alla ribalta per il suo libro Il mondo al contrario, si esprime così oggi nella prima puntata di Fuori dal coro, il programma che Mario Giordano conduce su Rete 4. "Ho guadagnato 600mila euro? Non so quanto ho guadagnato, poi farò i conti. Sono soldi guadagnati onestamente, non vedo di cosa mi dovrei vergognare", precisa il generale, finito al centro delle polemiche per i concetti espressi nel libro su temi come l'immigrazione, l'omosessualità, gli ambientalisti. "Molta gente si è riconosciuta in quello che ho scritto", afferma.

"Parlo a titolo personale. Io sono sempre stato a favore della libertà d'espressione, purché si rimanga nel perimetro del consentito", dice prima di rispondere ad una domanda sul tema dei migranti: "Non penso che l'immigrazione sia inevitabile. Chi l'ha voluta evitare l'ha evitata e cito nazioni che sono in un'alta categoria del rispetto dei diritti umani, come il Giappone e l'Australia: se non hanno annullato, questo fenomeno dell'immigrazione, lo hanno limitato a numeri veramente risicatissimi. Non è una fatalità. Ci sono poi dei numeri a cui dobbiamo arrenderci: quanti immigrati potrà accettare l'Europa da qui ai prossimi 10 anni? 10 milioni? 100 milioni? 500 milioni? Un limite ci dovrà essere". "Il fatto di accettare chiunque non ci mette in una situazione di ingiustizia, che ci impedirà di accettare chi avrà veramente bisogno nei prossimi anni? Questi limiti prima o poi li raggiungeremo. Chi non si integra nella società che lo ospita viene percepito come un invasore, chi va in un luogo senza rispettare usanze e regole viene ritenuto un invasore o un maleducato", aggiunge..

Ha fatto discutere in particolare l'affermazione secondo cui i gay non sarebbero normali. "La normalità è un concetto statistico, non è né migliore né peggiore, Io ho detto 'cari carabinieri, noi non siete normali'. Ad oggi il comandante generale dei carabinieri non mi ha denunciato. Se non è un'offesa per i carabinieri, perché dovrebbe esserlo per i gay?"

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