Ma si attende prova aula. Con Conte no contatti ma premier sempre disponibile
Al termine di una giornata di interlocuzione con i leader della forze politiche, prima con Enrico Letta e poi in serata con il centrodestra, da palazzo Chigi vengono registrati segnali positivi che possono far pensare a un buon punto di partenza, si sottolinea all'Adnkronos, per l'appuntamento decisivo di domani in Senato sulla crisi di governo.
Dopo tanti aut aut e distinguo, le cose avrebbero potuto concludersi con una fumata nera. Questo non è avvenuto e, si spiega, si stanno definendo meglio gli impegni di tutti. Ma ancora alcuni passaggi sarebbero da completare. Il centrodestra tornerà a riunirsi stasera.
Quanto a Giuseppe Conte al momento non vi sarebbero stati contatti ma, si specifica da palazzo Chigi, il premier Mario Draghi è sempre disponibile a incontrare o confrontarsi con tutti quelli che si mostrino interessati a farlo. Dopodiché sarà in aula, in Parlamento, che si potrà le registrare se ci siano concreti segnali di cambiamento. Lo si vedrà nella lunghissima discussione generale domani a cui, spiegano da palazzo Chigi, seguirà la replica del presidente Draghi e quindi il voto.
Centrodestra a Palazzo Chigi
Dopo circa un'ora, è terminato l'incontro a palazzo Chigi tra il premier Mario Draghi e i leader del centrodestra di governo: Matteo Salvini, Antonio Tajani, Lorenzo Cesa e Maurizio Lupi.
L'incontro tra il premier e il centrodestra di governo è stato "organizzato" nel tardo pomeriggio con un telefonata tra Silvio Berlusconi e il premier", riferiscono fonti di centrodestra. Questa sera il centrodestra di governo tornerà a riunirsi, sempre a Villa Grande, residenza romana di Berlusconi.
Il colloquio tra il presidente di Forza Italia, dunque, avrebbe rotto il ghiaccio dopo il gelo di oggi da parte di Lega Fi e Udc rimasti sconcertati dal comportamento del presidente del Consiglio che ''sta gestendo una crisi così complessa solo con Pd e M5S''. Il Cav ha sentito l'ex presidente della Bce da 'Villa Grande' dove era riunito con gli alleati, Matteo Salvini, Lorenzo Cesa e Maurizio Lupi.
La telefonata che ha sbloccato l'impasse è arrivata alle 19 nel bel mezzo del vertice. Al termine di un pomeriggio ad alta tensione, il contatto tra Draghi e Berlusconi ha dato il via libera all'incontro a palazzo Chigi. Raccontano che il Cav sia rimasto davanti a tutti mentre parlava con il premier. Poche parole per prendere appuntamento a stretto giro, per il vertice delle 20 a palazzo Chigi. Buonasera presidente, ok per l'incontro, adesso arrivano i nostri a palazzo Chigi, le poche parole pronunciate da Berlusconi davanti agli alleati. Raccontano che Lega, Fi e centristi siano ancora determinati sulla linea del sì al Draghi bis, senza i 5 stelle. L'unica alternativa sarebbe il voto anticipato.
Letta a Palazzo Chigi, lo sconcerto del centrodestra
Questa mattina il premier Draghi aveva incontrato il segretario del Pd Enrico Letta a palazzo Chigi in seguito a una richiesta del leader dem, sottolineano fonti di Palazzo Chigi.
Sull'incontro però è stato espresso da parte del centrodestra sconcerto perché il premier ha ricevuto il segretario del Pd e non i leader degli altri partiti della maggioranza, dopo che, peraltro, era stata chiesta una verifica politica.
"Incredulità del centrodestra di governo, che si sta confrontando a Villa Grande, per le provocazioni del Pd: il premier non può gestire una crisi così complessa confrontandosi solo con il campo largo di Pd e 5 Stelle, a maggior ragione dopo una crisi causata dallo strappo di Giuseppe Conte e dalle provocazioni del Partito democratico", è quanto riferito da fonti del centrodestra di governo.