Le parole del leader pentastellato a quanto apprende l'Adnkronos
"Adesso la decisione non spetta a noi ma al premier Draghi" per quanto riguarda la crisi di governo. E' quanto ha detto, secondo quanto apprende l'Adnkronos, il leader M5S Giuseppe Conte parlando al termine dell'assemblea dei gruppi. "Draghi deve valutare le condizioni e decidere il perimetro di questo percorso" sottolinea Conte. "La nostra linea è molto chiara e coerente" aggiunge. "Il confronto è stato utile e costruttivo, il confronto dialettico è la ricchezza e la particolarità del Movimento. Abbiamo dato la possibilità a tutti di esprimere la propria opinione. Ora occorre operare una sintesi" sottolinea. "Il Paese è in una condizione davvero drammatica - avverte -. Di fronte a questo l'atteggiamento di responsabilità ci impone di chiedere al Presidente Draghi che le priorità da noi indicate vengano poste nell'agenda di governo".
"Il premier Draghi dovrà anche risolvere un problema serio: non può sfuggire che ancora in questi giorni noi siamo stati insultati, siamo stati attaccati da forze politiche che sarebbero con noi in maggioranza. In questi giorni Renzi dichiara che andrà a depositare un referendum contro il reddito di cittadinanza; Ipf ci calunnia tutti i giorni gravemente; Fi e Lega dicono che non vogliono assolutamente lavorare con noi". "Attenzione, è un fatto serio. Il premier Draghi dovrà farsi garante se vorrà un clima di rispetto e leale collaborazione nei nostri confronti", ha rimarcato Conte. "Proseguire a tutti i costi nella responsabilità di governo senza chiarire l'agenda sociale all'interno del governo, sarebbe questo sì un atteggiamento irresponsabile".
SCINTILLE IN ASSEMBLEA M5S - Nel corso dell'assemblea congiunta M5S ci sarebbero state delle critiche al capogruppo pentastellato Davide Crippa. A quanto apprende l'Adnkronos, durante la riunione il presidente dei deputati grillini sarebbe stato attaccato, anche se non direttamente, per aver appoggiato la richiesta, avanzata da Iv e Pd durante la conferenza dei capigruppo della Camera, di chiedere al presidente del Consiglio Mario Draghi di rendere mercoledì le sue comunicazioni inizialmente a Montecitorio e non al Senato come previsto dalla prassi. A Crippa sarebbero stati chiesti chiarimenti in merito alla sua scelta: a pretendere delucidazioni, tra gli altri, la deputata Vittoria Baldino.
Sempre a quanto apprende l'Adnkronos il deputato Riccardo Tucci avrebbe chiesto le dimissioni dell'intero direttivo pentastellato alla Camera perché contro la linea espressa dal leader Giuseppe Conte. Tucci ha chiesto ai membri del direttivo di chiarire le loro posizioni: "Devono adeguarsi alla linea del Movimento altrimenti si possono dimettere", avrebbe detto il parlamentare.