Una nuova instant survey di Areté misura la reale propensione degli italiani per la mobilità elettrica
Gli italiani e l’auto elettrica, un rapporto sempre più contraddittorio. Cresce l’interesse per questa tecnologia, ma la disponibilità ad acquistarle non procede di pari passo, anzi diminuisce. La vera causa di questo sono ancora i costi degli EV disponibili sul mercato.
Sono queste le principali evidenze che emergono dalla nuova instant survey “La tua prossima auto, come sarà?” condotta da Areté.
Il 74% degli intervistati dichiara di utilizzare l’auto per gli spostamenti abituali. Alla domanda “La tua prossima auto che alimentazione avrà?” la maggioranza relativa degli intervistati (il 41%) ha risposto indicando l’ibrido, seguito dall’elettrico (27% del totale e in calo di 11 punti percentuali, dal 38% dichiarato nel 2022) e poi da benzina (14%) e diesel (10%).
“I dati della nostra nuova instant survey”, sottolinea Massimo Ghenzer - Presidente di Areté, “rivelano un interesse crescente per le auto elettriche nel nostro Paese che però stenta a trasformarsi in reale propensione all’acquisto che addirittura risulta in calo nel confronto con lo scorso anno. La tecnologia elettrica interessa gli italiani per le emissioni di CO2 azzerate e si aspettano risparmi nei consumi e nei costi di manutenzione, tuttavia il prezzo attuale delle elettriche lo rende un prodotto di nicchia”.
Sono due le ragioni che hanno mosso l'acquisto di un modello EV, in primis per l’impatto sull’ambiente, il 46% dichiara che lo sceglierà per la sua capacità di ridurre le emissioni allo scarico; il 40% lo farà per i risparmi che questa tecnologia consente in termini di manutenzione e di consumi.