Scholz favorevole a vaccino obbligatorio. Fino a ora "vaccinato il 68,5% della popolazione, il 79,1% degli over 18"
La Germania, travolta dai contagi della quarta ondata covid, per evitare il peggioramento della situazione - con la variante Omicron in circolazione - prevede una nuova stretta sulle misure, fra cui ulteriori restrizioni per i non vaccinati. I dettagli verranno messi a punto giovedì e la loro applicazione verrà decisa dal governo federale assieme ai primi ministri regionali, ha detto Steffen Seibert, portavoce della cancelliera uscente Angela Merkel.
Nel frattempo Olaf Scholz si è detto favorevole alla vaccinazione obbligatoria contro il coronavirus. Il prossimo cancelliere tedesco ha espresso la sua posizione nel corso del vertice con la cancelliera uscente Merkel e i presidenti dei lander tedeschi, dedicato all'emergenza sanitaria. Secondo le indiscrezioni riportate dalla Bild, Scholz ha detto che come membro del Bundestag voterà a favore del provvedimento, se questo verrà portato all'attenzione dell'Aula. Il cancelliere in pectore si è anche detto favorevole a un provvedimento che vieti ai non vaccinati l'accesso a tutti gli esercizi commerciali non essenziali.
Anche il probabile prossimo vice cancelliere, Robert Habeck, si è dichiarato a favore dell'obbligo di vaccinazione contro il covid. "Ovviamente la vaccinazione obbligatoria rappresenta una forte ingerenza nella libertà dell'individuo. Ma protegge la vita, e in ultima analisi la libertà della società", ha detto il co-leader del partito dei Verdi all'agenzia stampa Dpa. Quando il nuovo governo tedesco si insedierà la settimana prossima, Habeck dovrebbe diventare vice cancelliere e ministro dell'Economia e la Protezione del clima.
In Germania il 79,1% degli over 18 sono completamente vaccinati, vale a dire 55 milioni di adulti, secondo i dati forniti oggi dall'Istituto Robert Koch. "Di questi 55 milioni, circa uno su sei, o 9,6 milioni di persone, hanno già ricevuto la terza dose", ha spiegato il ministro della Sanità, Jens Spahn. Tra i minori tra i 12 ed i 17 anni, il tasso di vaccinazione scende al 46,1%, secondo i dati forniti dal Rki. Il tasso per la popolazione totale è quindi del 68,5% di vaccinati con due dosi e 71,3% con una dose. Ieri sono state somministrate 532mila dosi, 44mila per completare il ciclo vaccinale, 422mila terze dosi.