L'infettivologo all'Adnkronos Salute: "Con meccanismo a step si può portare subito alle 23, poi alle 24 e poi via del tutto per l'estate"
Coprifuoco in Italia dalle 22, secondo Matteo Bassetti è una misura "illiberale". "Visto che siamo in molti a sostenere che dal punto di vista scientifico non c'è un razionale forte, è giusto andare nella direzione del buon senso: se hai aperto certe attività un'ora in più non cambia le cose. Il muro contro muro non aiuta in un momento come questo. Alle 23 potrebbe essere una soluzione e se i numeri dei casi Covid migliorano, come sta succedendo, si può allungare l'orario e con l'estate eliminarlo del tutto. E' una misura profondamente illiberale che dura da sei mesi e non deve diventare la nostra quotidianità", afferma all'Adnkronos Salute il direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova e componente dell'Unità di crisi Covid-19 della Liguria.
"Si può pensare ad un meccanismo a step - aggiunge Bassetti - se le cose vanno bene il buon senso dovrebbe farlo portare alle 23, poi si arriverà alle 24 e poi via del tutto con il caldo e l'estate. E' troppo limitante anche per il turismo".
"Sulla mozione di sfiducia contro il ministro Speranza" in discussione al Senato "non voglio commentare, mi sembra una cosa molto politica", dice ancora Bassetti. "Mentre sulla gestione del ministero della Salute dal punto di vista tecnico, è evidenze che sono state fatte delle cose bene e altre male. Alcune decisioni sono state prese più dal punto di vista più politico che tecnico e nella scelta dei consulenti scientifici si poteva fare di meglio. Ad esempio, se ci fosse stata meno ideologia e più meritocrazia proprio nella loro scelta".