Johnson: "Dobbiamo agire ora"
E' iniziata allo Scottish Event Campus di Glasgow, in Scozia, la conferenza dei leader della Cop26, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. "Abbiamo l'opportunità e il dovere di fare di questo summit il momento in cui l'umanità ha iniziato, e sottolineo iniziato, a disinnescare la bomba" del riscaldamento globale, ha detto il primo ministro britannico Boris Johnson, aprendo la conferenza. "Sarà difficile, ma possiamo farlo. Mettiamoci al lavoro, con tutta l'immaginazione e la creatività che abbiamo", afferma.
"Manca un minuto a mezzanotte e dobbiamo agire ora", il messaggio del premier britannico. L'umanità "ha da tempo messo a dura prova il cambiamento climatico", e "se non saremo seri, sarà troppo tardi perché i nostri figli lo facciano domani".
I PRESENTI - Nella sala della plenaria si riconoscono tra gli altri il presidente Usa Joe Biden, l'inviato speciale presidenziale degli Usa per il clima John Kerry, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, la cancelliera tedesca Angela Merkel, il premier indiano Narendra Modi (senza mascherina), il premier svedese Stefan Loefven, lo spagnolo Pedro Sanchez, il presidente del Consiglio Mario Draghi (con una mascherina Ffp2), il principe Carlo e Camilla, duchessa di Cornovaglia, entrambi con mascherina.
GUTERRES - "Siamo ancora avviati verso la catastrofe climatica. E i giovani lo sanno: per loro, un fallimento" della Cop26 "non è un'opzione. E' il momento della verità", perché il riscaldamento globale sta "raggiungendo velocemente il punto di non ritorno", ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres.
PRINCIPE CARLO - "Qualsiasi leader che abbia dovuto affrontare" catastrofi naturali "sa che il costo dell'inazione è di gran lunga maggiore rispetto a quello della prevenzione". Quindi, "trovate modi pratici per superare le differenze, per lavorare insieme" per il bene del pianeta, combattendo il riscaldamento globale, dice Carlo, principe di Galles, ai 130 capi di Stato e di governo.