“Ci rivolgiamo alle start-up che operano in ambiti adiacenti al nostro mondo, che è quello dell’elettrodomestico. Il taglio deve essere quello di una realtà non troppo early stage, che quindi abbia già sviluppato un fatturato e un product market fit e che abbia un piano di crescita credibile e importante nei prossimi 3-5 anni. Sempre nell’orizzonte temprale dei 3-5 anni, deve dimostrare di poter puntare ad una profittabilità positiva. Ovviamente, l’area di intervento di interesse per noi che siamo il braccio europeo della multinazionale Haier è il territorio dei consumatori su tutta Europa”. Lo ha detto Andrea Contri, IoT Ecosystem Director di Haier Europe in occasione della presentazione alla stampa del progetto di venture building ‘Open Enterprise’.
Il passaggio dalla vendita di un prodotto alla vendita di un servizio è un aspetto cruciale per semplificare la vita dei consumatori, come spiega Contri: “Grazie all’investimento in IoT, e quindi in connettività, abbiamo creato un’infrastruttura -ha sottolineato l’IoT Ecosystem Director di Haier Europe- abbiamo messo nelle case di 4 milioni e mezzo di nostri consumatori degli elettrodomestici che non solo possono essere telecomandati e gestiti da remoto ma possono parlare con Internet e con il mondo esterno. La sfida, adesso, è creare uno strato di servizi al consumatore finale nell’ambito della smart home, della cucina e dei servizi per la casa".
"Così facendo possiamo aiutare il consumatore a semplificare le scelte che deve prendere, ad avere più tempo per sé, per le cose che gli interessano e per coltivare le proprie passioni”, ha concluso.