Il portavoce della diplomazia di Pechino, Zhao Lijian: "Lancia guerre ovunque uccidendo civili innocenti. Mentalità da Guerra Fredda, allunga i tentacoli all'Asia-Pacifico"
"La Nato è la sfida sistemica alla pace e alla stabilità nel mondo". Ha replicato così il portavoce della diplomazia di Pechino, Zhao Lijian, dopo che ieri i leader della Nato riuniti a Madrid hanno approvato il nuovo concetto strategico dell'Alleanza. La Nato, ha accusato secondo le dichiarazioni diffuse dal ministero degli Esteri del Dragone, "afferma di essere un'organizzazione difensiva e regionale", ma "lancia guerre ovunque, uccidendo civili innocenti".
E, ha incalzato, il nuovo concetto strategico "ignora i fatti" e "infanga la politica estera" della Cina, con affermazioni "irresponsabili" sul "normale sviluppo militare" e sulla politica di difesa del gigante asiatico. "Fomenta il confronto", ha detto ancora, ripetendo le accuse di "mentalità da Guerra Fredda" e "pregiudizi ideologici" e di "allungare i tentacoli all'Asia-Pacifico".
La Nato "non è un'alleanza contro la Cina, è un'alleanza per la pace e la difesa collettiva nello spazio geografico euro-atlantico. Ma dobbiamo tenere conto da un lato delle sfide sistemiche che pone la crescita della potenza cinese" nell'area del Pacifico e, "dall'altro, della contestazione all'ordine internazionale che viene dal partenariato tra la Cina e la Russia. E' questo il senso del concetto strategico che abbiamo adottato" alla Nato, ha intanto affermato il presidente francese Emmanuel Macron, in conferenza stampa al termine del summit dell'Alleanza atlantica a Madrid.