L'ex capo di stato maggiore dell'Aeronautica militare e della Difesa: "Auspico da incontro con Papa nasca via diplomatica"
"Non vedo ancora questa offensiva delle forze ucraine, per altro se ne sta parlando troppo e le operazioni militari si basano su diversi principi, uno tra tutti la sorpresa. Quello invece che osservo è uno sbandamento delle forze russe, confermato anche dalle dichiarazioni e dai video di Prighozin, che lancia anatemi contro chi sta fuggendo e lascia sole a combattere le forze della Wagner". Lo ha detto all'Adnkronos il generale Vincenzo Camporini, ex capo di stato maggiore dell'Aeronautica militare e della Difesa.
"Quindi non si tratta di un'azione massiccia da parte di Kiev, ma di un indebolimento delle linee difensive russe e di un morale basso delle stesse truppe che non oppongono resistenza, e che viene così sfruttato dalle forze ucraine", ha sottolineato Camporini.
"E' molto significativo che il presidente ucraino Zelensky sia venuto a Roma, è una prima assoluta", ha poi affermato il generale, esprimendo l'auspicio che "dall'incontro con il Papa possa nascere qualcosa in tema di approcci diplomatici per cercare di risolvere la situazione, cercare una soluzione al conflitto attraverso il dialogo".
"Una dialogo che non può prescindere dall'integrità territoriale che deve rimanere non solo per un fatto di giustizia - aggiunge Camporini - ma deve passare che l'uso della forza non è accettabile, l'aggressione di un paese non è accettabile".