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Cabina di regia: green pass illimitato dopo terza dose

Le norme della zona rossa restano solo per non vaccinati. Il premier Draghi: "Vogliamo Italia sempre più aperta"

(Fotogramma)
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02 febbraio 2022 | 16.55
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Durata illimitata del Green Pass per chi si è sottoposto al booster o terza dose. Lo ha deciso la cabina di regia che ha preceduto il Consiglio dei ministri sulle nuove misure Covid. La validità del certificato verde, ha confermato il premier Draghi, "per chi ha tre dosi, oppure due dosi ed ha già avuto il Covid, diverrà indefinita". Fino ad un'eventuale pronuncia delle autorità regolatorie del farmaco, il Super green pass non avrà quindi un limite temporale.

In cabina di regia dubbi sulla cosiddetta ‘divaricazione’, dunque la distinzione tra vaccinati e non, sarebbero stati sollevati dalla lega, rappresentata al tavolo con il premier Mario Draghi dal ministro del Turismo Massimo Garavaglia. Alla fine però la decisione sarebbe stata assunta con il via libera di tutti i presenti. Ora la ‘palla’ passa tuttavia al Cdm chiamato a varare le nuove misure.

DRAGHI

"I dati sulle vaccinazioni sono molto incoraggianti. Vogliamo una Italia sempre più aperta, soprattutto per i nostri ragazzi" ha detto il premier Mario Draghi introducendo il Cdm di oggi. "Nelle prossime settimane andremo avanti su questo percorso di riapertura. Sulla base dell’evidenza scientifica, e continuando a seguire l’andamento della curva epidemiologica, annunceremo un calendario di superamento delle restrizioni vigenti". "Oltre alla scuola, tra i provvedimenti di oggi c’è la decisione di eliminare le restrizioni, anche in zona rossa, per chi è vaccinato". "I provvedimenti di oggi vanno nella direzione di una ancora maggiore riapertura del Paese".

"Vogliamo limitare di molto l’uso della didattica a distanza, per permettere a un numero sempre maggiore dei nostri bambini e ragazzi di andare in classe" spiega. "Veniamo incontro alle esigenze delle famiglie, che trovano il regime attuale delle quarantene troppo complicato e restrittivo. I Ministri Speranza e Bianchi spiegheranno nel dettaglio queste misure". "Oggi ci occupiamo della scuola in presenza, che è da sempre la priorità di questo governo".

SCUOLA

Cambiamo le regole sulla scuola. L'obiettivo: "Venire alle richieste della famiglie che consideravano le norme vigenti troppo complicate", a spiegarlo all'Adnkronos fonti di governo.

Il nuovo quadro prevedrebbe per i nidi e le materne - quindi da 0 a 6 anni- la permanenza in classe dunque in presenza, fino al quinto caso di positività, scatta la dad dal quinto in su. Per la scuola primaria - da 6 anni a 12- scatta quella che in cabina di regia è stata definita come "divaricazione" con la distinzione tra vaccinati e non. Dal quinto caso in su, infatti, gli studenti vaccinati restano in classe, mentre vanno a casa quelli che non lo sono e che dovranno usufruire della cosidetta dad.

In scuola secondaria - dai 12 anni in poi- le maglie si stringono alla luce del maggior numeri di vaccinati: basteranno infatti due casi in classe per far scattare la dad.

ZONA ROSSA

Le norme della zona rossa restano solo per i non vaccinati. Si introduce, si spiega, una norma che distingue misure in zona rossa per vaccinati e non. Di fatto per i vaccinati non ci saranno più le distinzioni dei colori delle regioni.

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