Obiettivo -30% di consumo d’acqua e di emissioni di CO2 entro il 2030
Sostenibilità e riduzione dei consumi sono obiettivo irrinunciabile per tutte le imprese del nostro Paese. Anche Bormioli Pharma, azienda presente in oltre 100 paesi, con 9 stabilimenti in Europa specializzati nella produzione di packaging farmaceutico e dispositivi medici, ha pubblicato il primo Report di Sostenibilità; un documento per rendicontare le attività del Gruppo sotto il profilo della responsabilità sociale nel corso del 2021 con obiettivi di medio e lungo periodo.
“C'è l'obiettivo di utilizzare, entro il 2025, materie prime sostenibili per il 50% della nostra produzione - spiega Andrea Lodetti, amministratore delegato di Bormioli Pharma - la riduzione del 30% delle emissioni di CO2 e del consumo di acqua entro il 2030, l'azzeramento del divario retributivo di genere entro il 2028 e il completamento entro il 2026 della valutazione della nostra catena di fornitura secondo i principi di responsabilità sociale e di sostenibilità che applichiamo al nostro interno”.
Rendere la salute una pratica positiva, accessibile a tutti e gentile con il pianeta, un impegno a tutela del benessere delle persone e dell’ambiente, attraverso una strategia che si basa su 4 aree di intervento. Ad iniziare dall’offerta di prodotto, che comprende una gamma dedicata di soluzioni a basso impatto ambientale chiamata EcoPositive. “Ѐ una gamma di prodotti composti da plastiche riciclate per cui garantiamo un controllo accurato lungo tutta la filiera - spiega Andrea Sentimenti, Marketing&Innovation director di Bormioli Pharma - riuscendo ad essere i primi a garantire una gamma certificata per uso farmaceutico; sono prodotti che vengono da materiali rinnovabili e sostenibili che consentono un impatto ambientale molto ridotto pur garantendo le migliori performance di prodotto; infatti, essendo fabbricati a partire da materie di origine naturale, una volta raggiunta la loro finale destinazione possono essere smaltiti e compostati”.
Il Rapporto mostra anche gli obiettivi già raggiunti dall’azienda, come la creazione di 3 gamme di prodotto eco-friendly, la riduzione dei rifiuti industriali e dei consumi d’acqua, il miglioramento della soddisfazione dei clienti e della sicurezza degli ambienti di lavoro. “Abbiamo capito che per raggiungere obiettivi e trovare delle soluzioni a tutela delle persone - dice Andrea Fellini, Hse Manager di Bormioli Pharma - bisognava fare in modo che le persone svolgessero un ruolo proattivo rispetto ai temi della sicurezza, e quindi non solo subire la sicurezza come qualcosa di imposto dall'alto, ma gestire la sicurezza come un qualcosa che venisse direttamente dalle persone. Basti pensare che in pochi anni siamo passati dalle 30-40 segnalazioni degli operatori alle oltre 3000 segnalazioni all'anno. Questo significa che le persone hanno capito che lavorare in un posto sicuro è nel loro interesse e quindi la sicurezza diventa una modalità comportamentale e non più un accessorio del lavoro”.